Le partecipate del territorio non ci sono più: i Cda di Lgh e A2A hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione
I Cda di A2A e Linea Group Holding, societa' controllata al 51% da A2A (LGH), hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di LGH in A2A.
Le assemblee straordinarie delle due societa' partecipanti alla fusione sono previste per la prima decade di ottobre e la stipula dell'atto di fusione, decorsi i termini previsti dalla legge per l'opposizione dei creditori, e' prevista entro il 31 dicembre 2021. La fusione per incorporazione di LGH in A2A e' in linea con il processo di razionalizzazione delle societa' del gruppo A2A e completa il percorso di evoluzione della partnership tra A2A e i soci di minoranza di LGH (Azienda Energetica Municipale al 15,15%, Cogeme al 15,15%, A.S.M. Pavia al 7,79%, Astem al 6,48% e Societa' Cremasca Servizi al 4,43%), cosi' come delineato e descritto negli accordi di partnership sottoscritti il 4 marzo 2016 e successivamente integrati.
La fusione - si legge in una nota - e' il punto di arrivo di un processo di integrazione tra le due societa' che si e' evoluto negli anni e, come gia' comunicato, prevede che al termine dell'operazione i soci di minoranza di LGH (che attualmente detengono complessivamente il 49% del capitale di LGH) vadano a detenere il 2,75% di capitale sociale di A2A. L'operazione di fusione, oltre a permettere una razionalizzazione delle societa' del gruppo, permettera' di attivare nel tempo sinergie economiche grazie alla gestione integrata di processi e sistemi.
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Gualtiero Nicolini
29 giugno 2021 08:58
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