Maria Vittoria Ceraso attacca l'Amministrazione: "I dati di Confcommercio smentiscono quanto detto da Zanacchi e Poli. Reale situazione di emergenza del commercio in città"
Dopo l'analisi dei dati della decima edizione dell’Osservatorio Città e Demografia d’Impresa, realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, Maria Vittoria Ceraso ha condiviso quanto segue:
"Dall'analisi sulla desertificazione commerciale di Confcommercio e' risultato che Cremona si distingue negativamente in quanto è tra le 20 città italiane con la maggiore perdita di attività commerciali e seconda in Lombardia per numero di esercizi chiusi. Questi dati non sono per nulla in linea con quanto rappresentato dall'Assessore al commercio Zanacchi che sul tema aveva detto che "e' necessario avere uno sguardo meno disfattista sottolineando come tra attivita' che aprono e chiudono il centro si stia rivelando molto dinamico". O con quanto dichiarata dal capogruppo PD Poli che aveva parlato di un allarmismo ingiustificato dell'opposizione per un fenomeno comune a tutti i centri storici. Mi auguro che i dati appena diffusi rendano piu' consapevole l'amministrazione della reale situazione di emergenza del commercio in citta' e venga al piu' presto convocata una Commissione dedicata con i rappresentanti delle categorie economiche tenuto conto anche del mio ordine del giorno presentato il 17 gennaio e rinviato alla commissione stessa con alcune proposte da mettere in campo proprio per contrastare la desertificazione commerciale.
Nella nota integrativa 2025-2027 la previsione di entrata degli oneri di urbanizzazione è per il 2025 pari a 2.015.000,00 euro. Come previsto dalla legge, parte pero' dei citati oneri, pari a 1.400.000,00 euro, sono vincolati al finanziamento, in spesa corrente, della manutenzione ordinaria di opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Inoltre 615.000,00 euro di oneri sono stati destinati dalla Giunta a finanziamento delle spese di investimento come previsto nel piano triennale delle opere pubbliche 2025-2027 sull'annualità 2025.
Rispetto alla citata previsione non si puo' non tenere in considerazione che nel rendiconto 2023 (quello del 2024 non e' ancora stato approvato) si evidenziava un'ulteriore diminuzione del gettito derivante dagli oneri di urbanizzazione rispetto al 2021 e 2022, frutto della crisi immobiliare che investe da tempo la città di Cremona, specie dopo l'evento pandemico del 2020. L'intera quota di oneri di urbanizzazione 2023, pari a soli € 906.825,27, molto inferiore rispetto alla previsione iscritta a bilancio, era stata allora destinata al finanziamento della spesa corrente (principalmente manutenzione ordinaria strade e verde pubblico).
Tenuto conto di tale andamento negativo e per comprendere la portata della misura approvata dalla Giunta con un'interrogazione a risposta scritta chiedo pertanto al Sindaco e alla Giunta di quantificare a quanto ammonta la previsione del 4% degli oneri di urbanizzazione che saranno destinati a favore del DUC da impiegare in manutenzioni e acquisto di beni, iniziative finalizzate alla rigenerazione e al decoro urbano".
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