1 novembre 2021

Nuova assemblea di Consorzio.it. Il sindaco di Pandino: non si voterà nulla

Giovedì alle 17,30 è convocato il Comitato indirizzo di controllo di Consorzio.it, composto da una cinquantina di sindaci del Cremasco, soci dell’azienda. All’ordine del giorno l’«informativa in relazione all’operazione di aumento di capitale sociale della società Consorzio informatica territorio Spa da offrirsi in sottoscrizione al socio Scrp società cremasca reti e patrimonio Spa – in liquidazione, da liberarsi in natura con conferimento di ramo d’azienda».

È lo stesso ordine del giorno del 20 ottobre scorso (leggi qui l'articolo di Cremonasera) con un'unica differenza che allora al posto di informativa c’era «richiesta di parere preventivo vincolante per l'operazione di aumento a titolo oneroso del capitale sociale …». 

Nella sostanza giovedì prossimo si dovrebbero informare i soci, mentre il 20 ottobre scorso avrebbero dovuto votare, cosa che non è avvenuta. Il sindaco di Fiesco, Giuseppe Piacentini, aveva chiesto infatti di saperne più sull’operazione e la votazione era stata rinviata. 

Contemporaneamente l’avvocato Raffaella Bordogna, che tutela gli interessi degli otto comuni (SoncinoCasale Cremasco VidolascoCasaletto di Sopra, Palazzo Pignano, Romanengo, Salvirola, Ticengo Trescore) che sono receduti da Scrp, aveva inviato alla stessa Scrp una lettera di diffida (leggi qui l'articolo di Cremonasera). 

Ma al di là di quanto sopra, la convocazione era stata disertata in massa e solo 12  sindaci avevano risposto alla convocazione. 

Ora la riunione di giovedì prossimo, vede scendere in campo Piergiacomo Bonaventi, sindaco di Pandino. Lo fa nel suo stile pacato e senza pregiudizi, ma nel contempo preciso e puntuale nell’esporre alcune perplessità sul materiale spedito da Consorzio.it e utile per la riunione di giovedì. 

«Ho ricevuto – spiega Bonaventi - la convocazione e i tre allegati per l’assemblea del comitato indirizzo e controllo in programma giovedì e sono rimasto sorpreso per un particolare.  Nell’allegato con le informazioni, quindici pagine in tutto, la dodicesima recita: “Testo di bozza di delibera predisposta dal notaio Pavesi”, e può andare. Quello che mi ha lasciato perplesso sono le ultime righe della proposta di delibera là dove viene precisato: “Il comitato di indirizzo e controllo preso atto di quanto presentato, delibera all’unanimità dei presenti il primo punto all’ordine del giorno, fornendo parere favorevole per l’operazione di aumento a titolo oneroso del capitale sociale eccetera eccetera”. Ora con tutto il rispetto di chi ha proposto la delibera, questo non mi sta bene. Chi ha deciso l’unanimità?»

Bonaventi aggiunge: «Si parla del primo punto all’ordine del giorno. Non si può quindi sostenere che la bozza di delibera fosse già pronta per la seduta precedente in quanto allora l’argomento in questione era al secondo posto e non al primo. Cosa che invece avviene per quello di giovedì, essendo l’unico punto in discussione».

Infine il sindaco di Pandino precisa: «Una cosa deve essere chiara: giovedì non si vota nulla. Dovrà essere convocata un’altra assemblea, possibilmente in presenza, se si vuole deliberare e poi si vedrà se il voto sarà unanime. Io penso che, con quello che sta emergendo sulle partecipate, su Lgh-A2A in particolare, operazione che indirettamente vede coinvolta Scrp, i sindaci dovrebbero essere cauti a prendere decisioni».

 

Nicola Marani, sindaco di Salvirola commenta: «Noi recedenti non partecipiamo a queste convocazioni, appunto perché siamo recedenti. Mi meraviglia tanto  zelo e tanta fretta di coinvolgere i sindaci soci, quando la  cessione del 51 per cento di  Scrp a A2a attraverso Lgh è stata decisa in consiglio di amministrazione della società  senza alcuna deliberazione dei sindaci, eccetto Crema, e per il restante 49 per cento la competenza  era del liquidatore della stessa Scrp. Comunque io credo che i sindaci sapranno prendere la decisione migliore per loro e per i propri comuni».


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commenti


Patrizio

2 novembre 2021 13:52

Però... dall'articolo sembrerebbe che i notai prendano decisioni sulle partecipate al posto dei Sindaci... come siamo messi... Forza Sindaci!