Palazzo Corteverdi, terminati i lavori di piantumazione sulle balconate, ora gli ultimi interventi negli appartamenti: già due terzi quelli venduti. Le esclusive immagini del complesso ristrutturato
Ci siamo quasi: il nuovo complesso di Palazzo Corteverdi, che per i cremonesi perlopiù è ancora conosciuto come ex Banca d'Italia, è quasi interamente terminato. Ora il grosso del cantiere non è più visibile e rappresentato da gru e macchinari invadenti, ma si è spostato quasi interamente all'interno degli ultimi appartamenti in via di finitura, che in realtà sono ancora pochi e che entro la fine dell'anno saranno conclusi. I due terzi delle soluzioni abitative sono già stati venduti ed alcune sono già anche abitate, mentre al piano terra Credem ha preso possesso dei locali già da fine giugno: insomma, lo stabile è sempre più vitale e vissuto, oltre ad essere ora sempre più bello esteticamente, caratterizzato da un'importante presenza di verde ed arbusti sia nel giardino privato sia in tutte le fioriere che corrono lungo le logge e terrazze interne, dove sono già state piantumate le essenze ricadenti che renderanno ancora più suggestivo e scenografico il complesso. Tra poche settimane verrà posizionato anche il tappeto erboso, non appena il clima sarà adeguato, mentre lungo la parete confinante con lo stabile adiacente sono già state posizionate le piante che faranno da filtro al muro e renderanno ancora più armonioso il colpo d'occhio.
Abbiamo la possibilità di visitarne l'interno in esclusiva, andando a scoprire la bellezza delle soluzioni abitative, gustando direttamente la vista del giardino interno e della struttura “abbracciata” dal verde, ma soprattutto rubando qualche scatto della vista mozzafiato sugli angoli più suggestivi del centro, da piazza Stradivari con l'affaccio direttamente su Duomo e Torrazzo, alla vista della chiesa di San Marcellino o gli scorci su corso Vittorio Emanuele. Naturalmente anche all'esterno il complesso ora si presenta in tutta la sua rinnovata bellezza, con la facciata su cui campeggia la storica scritta “Banca d'Italia” e che, soprattutto di notte quando è illuminata, restituisce alla piazza una cartolina di grande bellezza del centro cittadino.
Il progetto di Palazzo Corteverdi porta la firma dell'archistar Stefano Boeri ed è caratterizzato da un'importante presenza di verde, sia nel giardino privato che, appunto, nella parte strutturale dell'edificio, con queste grandi fioriere che incorniciano logge e terrazze interne, nei quali sono stati messi a dimora piante e fiori che completano la suggestiva scenografia a foggia di giardino pensile.
Il progetto prevede infatti che vengano messe a dimora 2.942 piante di diverso tipo, dalle essenze ad alto fusto -come carpini a spalliera- alle siepi di tasso e cespugli di vario genere, nella parte del giardino sopra i garage, con fioriture nei diversi periodi dell'anno; nelle fioriere sono state invece messe a dimora varietà fiorenti e ricadenti, in grado di trasformarsi in una quinta verde ed ombreggiante; infine gli attici, anch'essi caratterizzati da arbusti, fiori e piante.
Per l'irrigazione è stata realizzata una vasca di raccolta delle acque piovane e, in caso di necessità, anche un pozzo privato: in questo modo la rete idrica pubblica non sarà utilizzata per la cura del verde.
Attenzione alla sostenibilità anche nei prestigiosi appartamenti, tutti con metrature dai 130 metri quadrati a salire, realizzati in classe energetica A con serramenti ad altissime prestazioni, impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento ed un impianto fotovoltaico da 50 Kilowatt realizzato con una particolare struttura in color cotto per azzerare l'impatto sul piano architettonico.
Foto Francesco Sessa Ventura
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commenti
Chicca
27 agosto 2025 11:00
Certo prezzi appartamenti non accessibili a tutti !
Comunque complimenti per il bel restauro!
François
27 agosto 2025 11:54
il tetto dell'edificio lo ricordo diverso: più in armonia col tessuto urbano circostante...