Parcheggio, doppio cancello, rete antiscavalco, più verde e uffici per i volontari: ecco come sarà il nuovo gattile di via Brescia
La partita si è rivelata più complessa del previsto, ma per il nuovo gattile (o meglio, oasi felina) in via Brescia si registrano passi avanti importanti. Il progetto è già stato vagliato dall’Ats, che ha dato sostanzialmente via libera e ieri l’assessore Simona Pasquali lo ha presentato in Giunta. Al momento non è ancora pronto un rendering, ma una descrizione di come saranno sfruttati gli spazi arriva dalla stessa Pasquali. “Il progetto dovrà ora passare in commissione Ambiente e poi conto di fare un ulteriore passaggio in commissione Territorio - spiega l’assessore -. Gli uffici hanno fatto un ottimo lavoro e credo che si sia riusciti a sfruttare al meglio l’area individuata”.
L’area su cui insisterà il gattile è di circa 4 mila metri quadri. “Ci sarà un ingresso pedonale e carraio - spiega Pasquali - al sevizio dei mezzi di soccorso e di quelli per gli approvvigionamenti. L’ingresso, munito di un doppio cancello per evitare che i gatti possano uscire, si trova nella parte retrostante la tangenziale, diciamo verso il lato parcheggio della Rubner (l’azienda di legnami; ndr). E’ un’area illuminata e spaziosa e servirà anche per la realizzazione del forno crematorio a cura dell’Aem”.
Nell’area adiacente l’ingresso saranno collocati due container, uno da adibire a magazzino per le attrezzature e uno per il deposito del cibo per i gatti che saranno ospitati nella struttura. All’interno si trova un ampio piazzale alberato, “un ambiente idoneo ai felini, che avranno ombra e verde a disposizione”, spiega ancora Pasquali.
Nel piazzale verranno collocati altri tre container: uno per la “maternità”, uno con uffici, servizi igienici e spogliatoio per i volontari e uno per i nuovi arrivi (una sorta di “accettazione” in sostanza). Oltre il piazzale troverà spazio anche un ambulatorio per gli animali malati, in area ben distinta da quella in cui saranno ospitati gli animali sani per evitare, ovviamente, problemi sanitari. L’intera area, precisa ancora l’assessore, “sarà recintata con una rete alta due metri e mezzo con un braccio finale per impedire lo scavalco e garantire la sicurezza dei gatti”. Nel complesso, il verde presente nell’area verrà mantenuto e sarà implementato da nuove piantumazioni, in particolare realizzando delle barriere verdi sui lati verso la tangenziale e verso via Zaist.
Complessivamente, la realizzazione del nuovo gattile avrà un costo stimato tra i 260 e i 300 mila euro, di cui una cinquantina già accantonati. Altro elemento utile, precisa Pasquali, è rappresentato dal fatto che l’area è già urbanizzata, ossia dotata di luce, acqua e fognature.
Nelle prossime settimane verrà elaborato il rendering che l’assessore intende condividere con l’Apac, l’associazione che gestisce la colonia in via Bissolati, sotto sfratto. Tra i passaggi previsti, infine, la variazione urbanistica che il vicesindaco Andrea Virgilio porterà in Consiglio prossimamente. Poi si tratterà di far partire i lavori veri e propri.
“So bene che è un percorso lungo e complesso - conclude l’assessore Pasquali - ma stiamo lavorando bene e gli uffici hanno preso a cuore questo progetto. Sarà senz’altro un’ottima soluzione”.
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