Francesco I e quel legame speciale con Pizzighettone: nei 500 anni dalla sua prigionia nella Torre del Guado, in mostra nella chiesa di S. Bassiano i preziosi doni che il sovrano fece alla parrocchia
Cinquecento anni fa la Torre del Guado fu il teatro della prigionia di Francesco I. Ottanta giorni rinchiuso in quelle mura dopo essere stato catturato in occasione dell'assedio che le truppe francesi, scese in Italia al comando del re Francesco I di Valois, avevano posto alla città di Pavia: un'azione militare che pareva già conclusa e vinta, quella dei francesi, ma che per un errore tattico portò alla cattura del loro re ed alla conseguente prigionia nella Torre del Guado.
Per festeggiare questo importante anniversario, Pizzighettone ospiterà una serie di iniziative volte a commemorare la presenza del sovrano francese e riportare alla vista dei cittadini tutti i preziosi doni che il re inviò alla parrocchia una volta liberato dalla sua prigionia.
Questi gli eventi storici: il re francese rimase imprigionato per circa tre mesi, sconfitto da Carlo V nella storica battaglia di Pavia del 1525, scontro titanico tra la Francia e l’Impero Asburgico. Francesco I, fatto prigioniero, e scortato da 1200 archibugieri, in una notte di febbraio, sotto una pioggia battente, venne condotto nella celebre torre del castello di Pizzighettone. Da sovrano abituato agli agi ed ai piaceri della vita di corte si ritrovò così a dover subire le angustie di quella fredda cella, sconfitto sul campo e nell'orgoglio; in questo frangente conobbe don Gian Giacomo Cipello, parroco del paese, e presto tra loro nacque una sincera amicizia, consolidata anche dalla perfetta conoscenza della lingua italiana da parte del sovrano francese e dalla vasta cultura del parroco.
Non se ne dimenticò Francesco I dopo la sua liberazione, a seguito del trattato di Madrid e per questo gli conferì la dignità eccezionale di Elemosiniere privato presso la sua corte ed inviò alla parrocchia di Pizzighettone diversi e preziosi doni, tra cui il paliotto proveniente dalla cappella privata della regina madre Luisa di Savoia e ricamato proprio dalla regina insieme alle dame di corte; c’è poi la pianeta in velluto di seta rosa con stolone anteriore e croce posteriore, anch'essa ricamata a mano, un mantello, preziosi paramenti sacri in velluto, ricamati in oro e seta ad opera di arazzieri parigini del XVI secolo. Tra questi doni, anche una spina della Corona di Cristo, proveniente dal tesoro della Sainte Chapelle di Parigi, e conservata in un tabernacolo della chiesa di S. Bassiano.
Nell’ambito delle iniziative per il cinquecentenario della prigionia di Francesco I a Pizzighettone, la Parrocchia si è adoperata per il rientro temporaneo dei doni di Francesco I, che sono di proprietà parrocchiale ma si trovano in deposito presso il Museo Diocesano di Cremona, che gentilmente ne ha concesso il trasferimento in accordo con la Soprintendenza di Mantova. La Parrocchia ha quindi organizzato il trasporto, il reperimento delle vetrine, la stipula dell’assicurazione, l’allestimento della mostra. L’evento è stato possibile grazie alla Pro Loco che, con grande generosità, ne ha sostenuto interamente le spese.
Le opere verranno esposte in mostra nella Cappella della Sacra Spina nella chiesa di San Bassiano in Pizzighettone dal 1 all’11 maggio. Il 1° maggio e nei fine settimana, per consentire una miglior fruizione ai visitatori, una guida in abiti d’epoca illustrerà la mostra supportandola con delle proiezioni. È previsto un percorso ad hoc per gli alunni della locale scuola media.
Inoltre, sabato 3 maggio alle ore 21 nella chiesa di San Bassiano, si terrà un importante appuntamento culturale. Il dottor Stefano Macconi, conservatore del Museo Diocesano di Cremona che ha approfondito lo studio dei doni di Francesco I, terrà una conferenza dal titolo “Il rapporto privilegiato tra Francesco I e la Chiesa di San Bassiano”, nella quale delineerà, la valenza artistica, la raffinata tecnica esecutiva, il contesto storico con i protagonisti principali, per far conoscere e apprezzare al meglio questi preziosi pezzi. Musiche d’organo del maestro Francesco Zuvadelli faranno da cornice alla serata.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l'Unità Pastorale Pizzighettone alla mail sanbassiano@chiesapice.it o al numero 347 4911469
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