Poli (Pd): minori non accompagnati, dalla destra solo propaganda
Presa di posizione del capogruppo Pd Roberto Poli sulla vicenda dei minori non accompagnati e il taglio dei fondi. Ecco il suo intervento.
Sulla questione dei minori non accompagnati è stato sfoderato tutto l’armamentario proprio della propaganda della destra, senza entrare nel merito di quanto segnalato dal Sindaco.
Il merito è molto semplice: il governo taglia i fondi per la gestione dei minori stranieri che arrivano nei Comuni, non per scelta dei Comuni. Tagliare i fondi per spese già anticipate dai Comuni, e non parliamo ovviamente solo di Cremona, è una scelta grave e scorretta di scaricare i costi sui Comuni e quindi sui cittadini.
Sarebbe lecito attendere che su questo ci sia una presa di posizione bipartisan.
Invece a Cremona si risponde con la tipica propaganda della destra, che è tra l’altro sempre meno credibile stante che governa da quasi tre anni. E sulla gestione dei migranti come sulla sicurezza dei cittadini non vi è traccia di efficacia. Solo spot e armi di distrazione di massa, quale la costruzione di un centro per il rimpatrio in Albania, un flop annunciato e costato carissimo da tutti i punti di vista
Infine, giusto per conferma che siamo alla propaganda pura: il capogruppo FDI sugli sbarchi riporta i dati del 2023 e 2024, ma si dimentica, guarda caso, dei dati del 2025 (fonte Ministero degli Interni). Da gennaio 2025 ad oggi il numero di sbarchi è stato maggiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: da 40348 a 42060.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
marco
28 agosto 2025 07:25
È una prassi fornire dati non recenti....critiche tante .. proposte nulle per arginare il problema non voluto ma imposto dei minori non accompagnati che vengono per la maggior parte fatti arrivare in Italia , come già denunciato nel nel 2022 dall'allora Sindaco Galimberti, da organizzazioni criminali.
Sempre dalla stessa zona dell’Egitto, sempre via terra, sempre presentandosi spontaneamente alle forze dell’ordine.
La soluzione è quella di non accogliere i minori stranieri non accompagnati ma non farli più arrivare.
È comodo scaricare da parte dell'Egitto il loro mantenimento in altri paesi....meglio farlo nella loro patria con i numerosi programmi di aiuto già in essere.
Manuel
28 agosto 2025 23:10
Che Meloni faccia la voce grossa con Al Sisi!
Al Sisi, ovviamente, sa di questo “traffico” di minori e fa finta di nulla.
Il problema sta nel redarguire Al Sisi, metterlo davanti alle proprie responsabilità senza farlo incacchiare, poiché c’è in ballo lo sfruttamento (ENI) di gas innanzi le coste egiziane.
Luca
29 agosto 2025 07:33
Quando gli esponenti politici la smetteranno di giocare al "colpa tua, colpa non mia" e inizieranno a lavorare per il benessere della comunità che li ha eletti, sarà un grande giorno.
Si sta chiudendo l'estate.
Nel 1980 lo stipendio medio era di 1.600.000 lire e un cornetto gelato costava 100 lire (se ne potevano comprare 16.000 con uno stipendio medio). Oggi uno stipendio medio è di 1.600 euro e un cornetto gelato costa mediamente 2,50 euro (e se ne possono comprare 640 con uno stipendio medio). Questa è la situazione di impoverimento generale. Si è perso il potere d'acquisto e fin troppe risorse vengono costantemente drenate verso "altre" priorità lasciando scoperti interi settori di assistenza (un pensionato in RSA costa 3.000 euro al mese, e ha una pensione di circa 1.000 euro. Il resto a carico dei figli... se li ha). Chi ha contribuito alla crescita di questo Paese oggi ha pensioni risicate e fa fatica a fare tutto: mangiare, pagare bollette, curarsi. Se i politici si applicassero di più e la smettessero di giocare con le parole, sarebbe meglio. Altrimenti, caro psicologo, tra non molto potrebbe vigere solo la legge della giungla o della strada... homo homini lupus. E nessuno potrebbe uscirne vincitore.
La politica di accoglienza minori/maggiorenni stranieri con i relativi costi che la comunità sostiene da anni è arrivato ad un punto critico. Prendetene atto e cercate soluzioni... non ulteriori risorse economiche da sottrarre ad altri servizi, prima che la situazione generale sfugga di mano.