9 febbraio 2022

Polo logistico a San Felice, secondo altolà della Commissione Paesaggio: il progetto non convince e fa discutere la ciclabile voluta dal Comune

Secondo stop dalla Commissione Paesaggio al polo logistico di San Felice. Dopo un primo altolà al progetto arrivato nel mese di settembre del 2021 dalla Paesaggio, nei giorni scorsi c’è stato un nuovo rinvio. Il progetto ha un impatto molto forte per la città e l’intervento è tutt’altro che di poco conto. Ma non è solo questo il punto: il fatto è che la Commissione vuole maggiori specifiche circa l’insediamento logistico e conta di incontrare anche i progettisti per poter meglio approfondire, anche perché, da quello che si apprende, i commissari della Paesaggio non sono soddisfatti da quanto pervenuto sino ad ora.

L’insediamento, dalla via Mantova, ha un impatto molto evidente e le scelte cromatiche proposte dai progettisti non convincono, così come a non convincere affatto è anche la passerella ciclabile sopra la via Mantova voluta dal Comune. Di qui la nuova richiesta di approfondimenti da parte della Commissione alla LCP (Logistics Capital Partners) sul “Piano attuativo per l’Ambito di Trasformazione “CR.28 – S. Felice / via Mantova”, vale a dire il polo logistico che dovrebbe sorgere alle porte della città. 

In parole povere, si tratta di un colosso da 10.000 metri quadrati con un capannone lungo 500 metri. Il progetto di LCP interessa in particolare un’area di 295.150 metri quadrati di forma rettangolare posta a Corte de’ Monaci. Il lato meridionale dell’area si attesta lungo la Via Mantova, quello occidentale lungo l’Autostrada A21, quello settentrionale lungo il tracciato della futura Autostrada Cremona-Mantova ed infine quello orientale si affaccia sull’aperta campagna, dalla quale è separato per un tratto dal corso della Roggia Palosca. 

Contro l’insediamento, a fine dicembre, hanno preso posizione tutte le associazioni ambientaliste locali, unendosi alla campagna di raccolta firme lanciata da “Salviamo il paesaggio” trasmessa il 6 dicembre al sindaco e ai consiglieri comunali di Cremona. 

Nella frazione di San Felice - hanno spiegato i promotori dell’iniziativa -, è in previsione un nuovo polo logistico su suolo agricolo per una superficie complessiva di circa 30 ettari oltre alle infrastrutture funzionali che cementificherà terreno, per intenderci, pari a circa 40 Piazze del Comune di Cremona!”. “Siamo di fronte all’ennesima opera di cementificazione selvaggia a beneficio economico della sola realtà proponente - ha osservato il comitato -. Anziché valorizzare e rendere attrattivi i poli logistici esistenti dotandosi di infrastrutture moderne orientate al trasferimento delle merci su ferro, si continua nella miope politica di cementificare aree prossime ai caselli autostradali”.


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commenti


Daniro

9 febbraio 2022 11:01

Le scelte cromatiche non convincono? Un edificio lungo mezzo chilometro, (e l'altezza?), darà un po' nell'occhio anche se ben inserito. Poi non sarà l'unico vista la vastità dell'area. Nessuno, oltre alla gia' rilevante questione paesaggistica, si pone la preminente questione che un polo logistico in questa area, che ruota esclusivamente su via Mantova, metterà in crisi l'intero comparto con l'aumento del traffico, già ora molto intenso, e dell'inquinamento?

Nessuno

10 febbraio 2022 09:12

La sola idea di convogliare di proposito centinaia di TIR alle porte della seconda città più inquinata d'Europa è come dire... poco saggia?

Mirko Baiguera

10 febbraio 2022 18:02

Le imprese vogliono creare lavoro e come al solito questa cittàduncola del cavolo crea casini e rifiuti. Ma è sicuramente più importante una ciclabile di m. .