Polo logistico di via Picenengo, i tempi si allungano: la Provincia chiede la Valutazione di Impatto Ambientale. La stessa decisione era stata presa per la Cardaminopsis e il biometano a Gerre
Non c'è due senza tre: dopo l'impianto biometano di Gerre ed il centro commerciale Cardaminopsis, la Provincia richiede la Valutazione di Impatto Ambientale anche per il polo logistico di via Picenengo.
E' di ieri pomeriggio la notizia che l'Amministrazione Provinciale ha richiesto la VIA anche per il progetto del polo logistico che dovrebbe sorgere a Picenengo. Oltre al Comitato Cemento, anche Legambiente e gli enti pubblici coinvolti (Asst, Arpa, Soprintendenza, Comune Provincia) avevano chiesto integrazioni progettuali all'azienda proponente che sono state ritenute non sufficienti dai tecnici della Provincia.
Le integrazioni sono state prodotte, ma evidentemente non sono state ritenute sufficienti e complete per procedere, come si legge nel Decreto 464 a firma del dirigente Mattia Guastaldi: "alla luce dei contributi pervenuti, si rileva che le integrazioni presentate dal Proponente non possono essere considerate un riscontro esaustivo a quanto si era richiesto con la richiesta di integrazione".
In particolare le valutazioni integrative richiedevano un'integrazione dello studio di ricaduta delle emissioni in atmosfera, l’aggiornamento dello studio di dispersione degli inquinanti in atmosfera, oltre alla necessità di rivedere anche le valutazioni sull’impatto sanitario, per le quali già con i dati attuali ATS ha evidenziato valori prossimi alla significatività (per il PM2,5) e significativi (per NO2) ed infine una valutazione in grado di individuare il valore annuale di merci movimentate, attraverso assunzioni il più possibile realistiche ed allo stesso tempo cautelative, considerata la probabile variabilità annuale di tale parametro.
"Sulla base delle valutazioni condotte e della documentazione depositata dal Proponente, non si può escludere che il progetto non determini potenziali impatti ambientali significativi e negativi; pertanto deve essere sottoposto al procedimento di VIA secondo le disposizioni di cui al Titolo III della Parte seconda del D.Lgs. n. 152/2006" chiosa il documento della Provincia che decreta la richiesta di VIA.
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commenti
Giorgio
6 agosto 2024 12:52
Adesso manca solo la VIA per il polo di San Felice.
Per l'ospedalino c'è già?