26 novembre 2025

Qualità del lavoro, legalità e tutela delle filiere: a Crema sottoscritto il nuovo Protocollo sugli appalti tra Comune e organizzazioni sindacali

Il Comune di Crema e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto un Protocollo d'intesa quinquennale che segna un avanzamento significativo nelle politiche territoriali in materia di appalti pubblici. L'accordo, formalizzato il 26 novembre 2025, rappresenta un'evoluzione delle strategie di governo locale orientate alla qualità del lavoro, alla tutela delle filiere ad alta intensità di manodopera, alla trasparenza e alla legalità.

Il Protocollo si fonda sull'obiettivo di consolidare un sistema di regole condivise che superi le sole previsioni normative, introducendo strumenti ulteriori per garantire la coesione sociale, il rispetto dei diritti contrattuali, la sicurezza e la correttezza delle pratiche d'appalto. Tra i principi cardine viene sottolineato il rifiuto delle logiche meramente orientate al massimo ribasso, riconosciute come potenzialmente dannose per la qualità dei servizi e per la tutela dei lavoratori, nonché terreno fertile per fenomeni di dumping sociale e irregolarità.

Tra gli impegni chiave assunti dal Comune, e ora formalizzati nel Protocollo, rientrano:

  • l'utilizzo sistematico del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa nelle commesse ad alta intensità di manodopera, con priorità per i servizi complessi, come previsto dall'art. 108 del Codice dei contratti pubblici;
  • la vigilanza sulla regolarità, sicurezza, trasparenza e qualità del lavoro in tutta la filiera, anche attraverso l'attivazione degli strumenti interni dell'ente, compreso il servizio di whistleblowing previsto dalla normativa anticorruzione;
  • la condivisione periodica di report e check-list strutturate con le organizzazioni sindacali, con incontri almeno annuali e informazioni puntuali sull'andamento degli appalti e sulle relative scadenze;
  • la valorizzazione della clausola sociale, con l'impegno a inserire nei bandi previsioni esplicite che garantiscano la stabilità occupazionale del personale impiegato nei cambi di gestione;
  • la promozione di una durata pluriennale degli appalti di servizi, ove possibile, quale buona prassi per sostenere stabilità lavorativa e qualità nell'erogazione delle prestazioni;
  • l'indirizzo alle aziende controllate dal Comune affinché recepiscano gli stessi principi attraverso analoghi protocolli d'intesa.

Su questo impianto tecnico-amministrativo si innesta la dichiarazione del Sindaco Fabio Bergamaschi, che ha rimarcato il valore politico e sociale dell'accordo: "Il Comune di Crema è impegnato ad approfondire e consolidare la relazione con le organizzazioni sindacali. Oggi siamo arrivati a un momento significativo in questo confronto che è la firma di un protocollo d'intesa per la qualità e la tutela del lavoro, un atto formale nel quale il Comune di Crema si impegna ad assolvere degli obblighi specifici nella filiera del lavoro, quindi l'utilizzo in particolar modo del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa in luogo del criterio del massimo ribasso, una serie di obblighi di vigilanza sul rispetto della qualità del lavoro lungo tutta la filiera, obblighi di relazione periodica nei confronti delle organizzazioni sindacali. Inoltre una previsione esplicita anche della cosiddetta clausola sociale, ovvero di quella clausola che tutela i dipendenti nel caso di avvicendamento nel subentro degli appalti. Obblighi importanti che abbiamo voluto statuire nero su bianco, anche se alcuni di essi fondano una prassi consolidata da parte del nostro ente, perché vogliamo formalmente impegnarci per dare centralità alla tutela della qualità del lavoro per i dipendenti comunali e per ogni dipendente che presta servizio nei confronti della comunità cremasca."

Decisamente positivo il giudizio delle organizzazioni sindacali, che hanno riconosciuto il carattere innovativo e strutturato dell'intesa.

"Questo protocollo riveste un'importanza fondamentale poiché unisce la tutela del lavoro alla qualità dei servizi e delle opere per la cittadinanza", dichiara la segretaria generale della CGIL di Cremona, Elena Curci. "Gli obiettivi principali del protocollo sono: la promozione della sicurezza, della salute, del benessere e della qualità del lavoro, la prevenzione di infortuni e malattie professionali, il contrasto alle irregolarità nelle condizioni di lavoro e la diffusione della cultura della legalità", prosegue Curci e conclude: "Ciò mira a garantire una piena, efficace e migliore attuazione, anche a livello locale, degli strumenti normativi e attuativi pertinenti"

Così Ivan Zaffanelli, segretario generale Cisl Asse del Po: "Il nuovo Protocollo sugli appalti segna un avanzamento importante per il nostro territorio, perché costruisce un quadro di tutele fondato su elementi concreti e verificabili. Per la CISL, il punto politico centrale è ribadire che la qualità del lavoro si garantisce solo con l'applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Si tratta dell'unico modo per assicurare stipendi adeguati, diritti certi a tutela dei lavoratori e delle imprese sane."

La Uil di Cremona, rappresentata oggi da Amedeo Giuliani, Coordinatore provinciale UIL pensionati,  dichiara: "Grande soddisfazione per la firma raggiunta, che conferma l'attenzione anche del Comune di Crema su temi così importanti come gli appalti."

Con il nuovo Protocollo, Crema rafforza un percorso politico-amministrativo orientato a un modello di progresso inclusivo e partecipato, fondato sulla concertazione e sulla qualità del lavoro. Un impegno che non solo aggiorna le pratiche d'appalto, ma riafferma la centralità dei diritti, della dignità e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori che operano per la comunità cremasca.


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