Referendum sulla riforma della giustizia: Pizzetti firmerà a sostegno di due quesiti mentre il vicesindaco Virgilio a favore di tutti e sei
Il parlamentare del Pd, Luciano Pizzetti, firmerà a sostegno del referendum sulla riforma della giustizia promosso da Radicali e Lega. Pizzetti, in particolare, firmerà a sostegno di due dei sei quesiti referendari sui quali è stata promossa l’iniziativa: quello relativo alla separazione delle carriere dei magistrati (distinzione tra giudici e pm) e quello relativo alla responsabilità civile dei magistrati.
Pizzetti non è il solo esponente di primo piano del Pd cremonese ad aderire all’iniziativa volta a riformare la giustizia (qui l'articolo). Nel corso dell'intervista rilasciata questa mattina a Radio Radicale, infatti, il vice sindaco Andrea Virgilio ha annunciato che firmerà i sei quesiti referendari. “Credo che sia una scelta del tutto naturale e coerente alle culture riformiste che compongono il centrosinistra - ha spiegato il vice sindaco -. Penso che sia una bella opportunità per diverse ragioni. Innanzitutto perché si sta facendo avanti una concezione di giustizia come una sorta di potere-fortezza e non come un potere che deve essere inserito all'interno di un sistema istituzionale. Penso inoltre che lo strumento referendario come strumento di supporto possa aprire a un processo importante di riforma. Siamo tutti consapevoli che la natura abrogativa del referendum non da la possibilità di procedere in senso compiuto, articolato e organico, però lo strumento referendario ha come punto di forza la democrazia diretta che ci da la possibilità di innescare un processo di riforma complementare a quello intrapreso dal governo. Non lo vedo come un percorso in contrapposizione ma come elemento di supporto”.
“Mi fa piacere – ha concluso Virgilio – che partiti che in passato hanno assunto atteggiamenti poco garantisti abbiano cambiato idea, abbiano assunto una posizione diversa. E credo che anche per queste ragioni il Partito Democratico dovrebbe intraprendere questo percorso. Come il Pd è alleato con la Lega all'interno del governo, seppur di emergenza post pandemica, allo stesso modo dovrebbe intraprendere un percorso non solo accanto al Partito Radicale ma anche accanto alla Lega. Da questo punto di vista non vedi elementi di contraddizione. Sono molto d'accordo con le parole di Goffredo Bettini e di Luigi Manconi quando dicono che la sfida della cultura garantista è una sfida che deve intraprendere anche il centrosinistra”.
Il testo integrale dell'intervista è reperibile sul sito www.radioradicale.it
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