Riccardo Chailly compie 70 anni. Il Direttore della Scala al Ponchielli nel 1997 con "Il Turco in Italia" di Gioachino Rossini. A Cremona dopo un secolo fece ri-debuttare l'Aria di Geronio

Spegne 70 candeline il Maestro Riccardo Chailly. Acclamato direttore d'orchestra conosciuto per le sue ricerche in ambito filologico sulle partiture che dirige, diede nel 1997 tre recite di "Il Turco in Italia" al Teatro Ponchielli di Cremona per la regia di Giancarlo Cobelli. Il titolo, co-prodotto dal Teatro alla Scala e dal San Carlo di Napoli, prevedeva anche la riscoperta di una pagina ineseguita da oltre un secolo: l'Aria di Geronio. Essa era stata eliminata dalle rappresentazioni a causa della sua eccessiva difficoltà e Riccardo Chailly fece ri-debuttare questo brano proprio sotto l'ombra del Torrazzo. Cast stellare quello che il pubblico cremonese trovò sul palco del massimo teatro cittadino, che comprendeva fra gli altri Mariella Devia, Alfonso Antoniozzi, Michele Pertusi e Roberto de Candia. Inutile dirlo, in buca ed in scena Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano. Chi c'era ricorda uno spettacolo sensazionale, acclamato a gran voce in città. Le tre repliche cremonesi hanno permesso al Maestro Chailly di approdare in Scala con un'opera ben rifinita nei dettagli, nuovamente applaudita, seppur non con l'auspicabile vigore avuto a Cremona, anche dall'esigente pubblico scaligero.