5 novembre 2025

Salvata dalla Polizia mentre il compagno la stava picchiando: l'intervento dei poliziotti su segnalazione dalla app Youpol ha scongiurato il peggio

Ancora un grave e sconcertante episodio di violenza su una donna: è avvenuto nei giorni scorsi a Cremona e solo grazie all'intervento tempestivo dei poliziotti è stato possibile scongiurare un'esito ancora più drammatico per la vittima. Gli uomini della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino straniero senza fissa dimora con l'accusa di maltrattamenti, lesioni aggravate ai danni della compagna e violazione di domicilio . L'intervento è avvenuto a seguito di una segnalazione di violenza domestica inviata alla Sala Operativa tramite il noto applicativo Youpol, che riportava rumori riconducibili a una lite in corso all'interno di un appartamento situato in città.

All'arrivo dei poliziotti, i rumori dentro l'abitazione sono improvvisamente cessati, ma i segni riscontrati sul viso della donna, quando ha aperto la porta ai poliziotti, erano inequivocabile testimonianza delle percosse subite ed hanno permesso di accertare la grave violenza da parte dell'uomo, terminata grazie al tempestivo intervento delle Volanti prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Secondo la ricostruzione dei fatti, l'autore dei delitti aveva approfittato dell'assenza del proprietario di casa, ricoverato in ospedale, per passare la notte dentro l'appartamento insieme alla compagna. Poi, la mattina successiva, aveva cominciato all'improvviso ad inveire nei suoi confronti, minacciarla con un coltello e infine colpirla violentemente su tutto il corpo, intimandole di non chiedere aiuto. Solo grazie all'arrivo delle Volanti la donna era riuscita a divincolarsi dalla presa dell'uomo e aprire la porta ai poliziotti per chiedere aiuto: le successive dichiarazioni rese da quest'ultima, insieme a quelle del padrone di casa, hanno consentito l'arresto in flagranza dell'uomo, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Cremona, come disposto in sede di udienza di convalida.

Si evidenzia che, in entrambi i casi, si tratta di fatti in attesa di giudizio definitivo e per i quali, nei confronti degli indagati, sussiste la presunzione di innocenza.

 


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