Sarà la Guardia di Finanza di Pavia a indagare sulla fusione A2A-Lgh. Preso in carico dalle Fiamme Gialle anche l'esposto dei 5 Stelle
E' la Guardia di Finanza di Pavia, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ad aver preso in carico l'esposto presentato dal Movimento 5 Stelle contro la fusione tra Linea Group e A2A. La denuncia è stata depositata nei giorni scorsi e presentata durante una conferenza stampa a Milano (qui l'articolo). A farsi carico degli accertamenti richiesti sull'operazione finanziaria, considerata illegittima dai ricorrenti per mancanza di gara pubblica, sono dunque le Fiamme Gialle di Pavia, che già stanno procedendo in queste settimane con gli accertamenti presso varie società e vari Comuni sempre in merito alla fusione. Sempre della Finanza di Pavia è infatti la richiesta di documentazione pervenuta al Comune di Cremona alcune settimane fa e quella arrivata a Scs, la società cremasca che ha nel suo “portafoglio” le partecipazioni del Comune di Crema e di Scrp (altra società cremasca) in Linea Group. L'accentramento delle indagini è pertanto completo e fa capo alla Finanza pavese.
La comunicazione della presa in carico dell'esposto è di oggi, 29 novembre. Oggetto: “Comunicazione presa in carico esposti – denuncia”. Il testo, succinto, fa sapere che “si comunica la presa in carico al protocollo di questo Nucleo PEF delle seguenti segnalazioni”. Segue la descrizione della denuncia dei 5 Stelle: “esposto-denuncia datato 15 ottobre, avente ad oggetto: segnalazione circa la sussistenza di un possibile danno erariale per responsabilità amministrativa riguardante l'acquisizione da parte di A2A del 51% di Linea Group Holding (LGH) senza prima esperire una procedura di evidenza pubblica in violazione della Delibera ANAC n. 172 del 21 febbraio 2018”.
Tutto fa capo quindi a Pavia, che procede su due fronti: quello avviato autonomamente tempo fa a seguito del parere dell'Anac del 2018, richiesto sempre dai 5 Stelle e risultato contrario alla fusione, e quello trasmesso recentemente insieme alla documentazione raccolta dal Movimento.
I contenuti dell'esposto, come emerso pochi giorni fa, sono decisamente pesanti. I ricorrenti chiedono anzitutto che “sia verificata la sussistenza di eventuali danni erariali in capo alle società pubbliche interessate dall'operazione nonché in capo ai Comuni soci, con conseguente responsabilità amministrativa per danno erariale”. Seconda richiesta, “nel caso di accertamento delle violazioni riscontrate, sia sospesa immediatamente la procedura di integrazione societaria ed industriale tra A2A Spa e LGH Spa e i relativi gruppi aziendali, esperendo idonea procedura ad evidenza pubblica e aprendo al contesto concorrenziale di altri operatori economici”.
Infine, i ricorrenti chiedono che “nel caso di accertamento di responsabilità amministrativa per danno erariale, sia disposta l'immediata restituzione di quanto eventualmente corrisposto ad A2A Spa adottando ogni provvedimento più opportuno nei confronti egli amministratori pubblici delle società partecipate che hanno deciso di cedere le quote di LGH ad A2A”.
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