2 aprile 2022

Schiamazzi notturni. Turisti danesi minacciano di andarsene. Gruppo di medici in albergo si lamenta per il rumore. Cremona accogliente?

In una città che funziona dovrebbe esserci un tempo per ogni cosa. Un tempo per la cultura, un tempo per il pranzo, un tempo per divertirsi ma anche un tempo per il riposo. Purtroppo non è così. Nelle ultime 48 ore le segnalazioni arrivate in redazione sono tante e lamentano l'impossibilità di dormire sotto il Torrazzo. E poi, Cremona città turistica? Non si direbbe visto quello che sta succedendo attorno agli alberghi in centro in questi giorni. Un gruppo di turisti danesi ha protestato per il caos fino a tarda notte che ha impedito di dormire in piazza della Pace sia per gli schiamazzi che per la musica ad alto volume, ben oltre gli orari concessi ai bar. Lo stesso hanno fatto alcuni medici che hanno soggiornato nel cuore di Cremona per un corso a Palazzo Trecchi. "Avevamo la prova pratica al mattino presto, l'abbiamo svolta dopo una notte in bianco" hanno dichiarato. Lamentele anche all'Astoria dove urla e schiamazzi sono continuati fino alle due di notte  con cori da stadio ma con clienti dell'hotel impossibilitati a dormire nonostante da poco tempo siamo stati cambiate le finestre per isolare ancora di più le stanze. Sono stati chiamati anche i vigili ma senza risultati.

Sconcertato Silvio Lacchini, titolare di alberghi in centro, che afferma: "E' un abbruttimento chiaramente nefasto verso l’idea di città della cultura, che dovrebbe essere sicura ed accogliente. Purtroppo i pochi turisti che si stanno ripresentando a Cremona dopo quanto passato con il Covid,  pensano già di scappare oppure di andare a dormire in periferia. Temo che quando le agenzie riceveranno i report degli ultimi soggiorni tornino a preferire il passaggio per Cremona “ mordi e fuggi” come avveniva negli anni ’90".  Insomma il malumore non è più soltanto tra i residenti ma anche fra quei turisti che dovrebbero trovare una città accogliente e sicura.  Tanto più che, da poche settimane, i turisti sono tornati a pagare una tassa di soggiorno per i pernottamenti in albergo (un euro e mezzo al giorno fino a tre giorni di pernottamento), logico quindi che pretendano non solo una città ricca di storia, opere d'arte e musica ma anche la possibilità di dormire di notte. E solo per questo lo stesso Lacchini nel primo bimestre del ritorno all'applicazione della tassa di soggiorno ha versato al Comune 8 mila euro. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Pasquino

2 aprile 2022 10:10

Fare nuova la città ringrare sindaco assessore alla cultura e giunta in toto prefetto questore nessuno fa nulla ?

Luisa

2 aprile 2022 12:03

Viaggio molto per lavoro e posso dire che la qualità della vita di una città e la competenza di chi "amministra" si leggono in tante cose. Cremona, nonostante la propaganda e gli sforzi del turismo, si distingue da anni per una assurda mollezza verso infrazioni stradali, maleducazione, per incuria di strade e marciapiedi, per ciclisti incivili cui si aggiungono ora monopattini, da escrementi sui marciapiedi, traffico incontrollato, rumori notturni e vigili attivi solo per fare cassa con multe in parcheggi semideserti e decentrati. Se i cremonesi notano, forse sono ormai rassegnati all'inciviltà e all'ignavia, mentre sindaco e giunta scaldano beati le poltrone o si intrattengono spettegolando a tavola nei ristoranti del centro. Attenderanno il vaccino per la voglia di lavorare o la mascherina con il buonsenso?Ai posteri l'ardua sentenza.