Spaccio in pieno centro: i turisti stranieri segnalano la pericolosità del tratto pedonale tra piazza Marconi e piazza Stradivari. Droga sotto i portici del Consorzio e balordi alle vending machines

Pieno centro cittadino, poche centinaia di metri tra Piazza Marconi e Piazza Stradivari, il salotto di Cremona dove la sera è bello passeggiare per ammirare i monumenti e le bellezze offerte dalla città per i cremonesi e per i turisti in visita.

Invece no. 

Per cittadini e visitatori, turisti italiani e stranieri questo tratto di strada è considerato pericoloso di sera: il tratto pedonale da parcheggio piazza Marconi a piazza Stradivari oggi è diventato luogo di spaccio e di ritrovo di gruppi di balordi.

Pochi passi fuori dal parcheggio sotterraneo e si arriva sotto il portico del Consorzio Agrario che si affaccia su via Monteverdi e piazza Marconi, diventati sfacciatamente luogo di spaccio di cannabis e altri stupefacenti; di fronte, il 'locale' destinato alle vending machines è stato eletto luogo di incontro di balordi, spacciatori e senzatetto che formano capannelli e creano disagio per i passanti.

Ora anche il bar del Museo del Violino, Chiave di Bacco, ha chiuso i battenti, creando un altro buco nero in questa zona, a discapito del turismo, ed offrendo un biglietto da visita poco entusiasmante per chi arriva a Cremona e vuole scoprire il centro cittadino, visitare la Piazza del Comune di sera, con le luci che ne esaltano i monumenti storici.

"I politici si riempiono la bocca col turismo, ma questo fatto in una zona monumentale e relativamente nuova è grave. I turisti stranieri ed i visitatori segnalano sempre più spesso che questo tratto è pericoloso, ci sono spacciatori indisturbati ovunque" commentano alcuni esercenti della zona. 

Per non parlare poi dei giardini di Piazza Roma, altro punto centralissimo della città proprio sotto il Torrazzo, dove la droga circola liberamente e dove ogni giorno le forze dell'ordine segnalano presenza di spacciatori o consumatori abituali di hashish o altri stupefacenti, che spesso girano armati di coltelli. Non si contano poi le risse, spesso con feriti da armi da taglio. Tutto ciò nonostante il lavoro degli agenti di Polizia Locale o dei Carabinieri impegnati nei controlli che, a questo punto, andrebbero intensificati soprattutto nelle zone segnalate da cittadini e turisti.

Perchè se lo spaccio in una delle piazze centralissime è diventato prassi comune, se gli stupefacenti circolano liberamente e se la percezione di insicurezza da parte dei cremonesi e dei tanti turisti che giungono in città è a livelli così alti, servono interventi mirati e azioni in grado di ridare pulizia e decoro all'immagine della città.