3 luglio 2022

Stradivari era anche un grande matematico: ai suoi strumenti applicava il "sistema 72" come unità di misura delle proporzioni

Un genio, certamente, ma anche un matematico ed un attento studioso delle proporzioni, che non lasciava nulla al caso. Riprendendo in mano il libro “Stradivari svelato” di Gualtiero Nicolini, basato sui documenti della collezione Bisiach, il liutaio brasiliano Saulo Dantas Barreto ha scoperto un’altra preziosa perla, inspiegabilmente trascurata dagli studiosi di liuteria, che aggiunge un ulteriore, importante tassello al metodo stradivariano nella realizzazione degli strumenti ad arco. Dantas Barreto è partito dall’opera di Antonio Bagatella pubblicata dall’Accademia delle arti a Padova nel 1786 "Regole per la costruzione de' violini, viola, violoncelli e violoni”, in cui il liutaio padovano descrive un metodo di progettazione per strumenti della famiglia dei violini da lui scoperto e che sarebbe lo stesso utilizzato dai fratelli Antonio e Girolamo Amati. Si chiama il “sistema 72” e consiste nel dividere la lunghezza del corpo di qualsiasi strumento della famiglia in 72 parti uguali. In base a questo criterio tutte le misure che costituiscono le parti dello strumento, cioè larghezza superiore, larghezza centrale, larghezza inferiore, spessori, altezze delle nervature, misure dei blocchi, e via dicendo vengono definite in base a questa unità di misura, ovvero 1/72 della lunghezza massima della cassa armonica.

A suo tempo il lavoro di Bagatella ha suscitato un certo interesse per la sua importanza storica, in quanto è una delle poche testimonianze del passato sul metodo di costruzione di violini, viole, violoncelli e contrabbassi. La curiosità che desta maggiore interesse è vedere come nei disegni stradivariani riprodotti nel libro di Nicolini possiamo riscontrare alcune indicazioni di misure pari a quelle presentate dal Bagatella. Ma, andando oltre il semplice livello di curiosità,  dall’attenta analisi dei disegni si può concludere che Stradivari utilizzava il sistema di notazione di misura ereditato da Amati. Secondo quanto asserisce Dantas Barreto Bagatella ha presentato un sistema di misurazione frutto delle sue ricerche e deduzioni che ora, dopo tanti anni, si conferma come lo stesso utilizzato da Stradivari.

Oltre ai disegni e ai riferimenti ad Amati che compongono la collezione studiata da Nicolini, il "sistema 72” è prova di un rapporto diretto tra Amati e Stradivari ed anche cambiando le proporzioni, la base del metodo, ovvero l'unità di misura (1/72 della lunghezza massima della cassa armonica) è sempre la stessa! “L'unità di misura - conclude Saulo Dantas Barreto - è il cuore di un sistema di misurazione, indica anche il tipo di ragionamento, mostra come e con quali "strumenti" Amati e Stradivari ragionavano il violino”.
L’originalità dei documenti della collezione Bisiach è confermata in larga parte dagli studi sugli stessi. Solo un’ulteriore lettura, approfondita sulla base delle considerazioni fornite da Dantas Barreto, potrebbe fornire nuovi elementi sulla metodologia stradivariana, aprendo altri importanti orizzonti alla ricerca.

Fabrizio Loffi


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commenti


Gisleno Superti

5 luglio 2022 19:47

Maravilha!! Sou filho de Italiano e moro no Brasil