Sul caso A2A il sindaco parlerà in Consiglio giovedì in risposta alla Lega. I consiglieri del centrosinistra iniziano a ritirare gli avvisi presso la Finanza
Finalmente un segnale. Dopo il lungo silenzio sulla vicenda A2A-Linea Group, il sindaco Gianluca Galimberti farà il punto della situazione alla luce dei recenti sviluppi, ossia gli avvisi di costituzione in mora trasmessi dalla Procura della Corte dei Conti al Comune e ai consiglieri che nel 2015 hanno votato a favore dell’operazione. La situazione è in continua evoluzione e uno dei passaggi più clamorosi si è avuto ieri con le dimissioni del sindaco di Rovato, da sempre contrario all’operazione e oggi destinatario dell’avviso della Procura (qui l'articolo).
Galimberti interverrà giovedì pomeriggio in Consiglio Comunale in risposta all’interrogazione presentata a fine novembre dalla Lega. “La Procura Generale della Corte dei Conti - hanno scritto i consiglieri Zagni, Sommi e Chiodelli nell’interrogazione - ha avanzato richiesta all'Amministrazione Comunale di fornire chiarimenti circa il percorso per la fusione tra le due società, affidando le indagini alla Guardia di Finanza di Pavia”.
Di qui la richiesta su quali provvedimenti il sindaco intenda adottare per “assicurare il rispetto della regolarità delle procedure e tutelare il Comune, i suoi Amministratori, la Società partecipata e l’interesse di tutti i Cittadini”. Alla domanda risponderà dunque lo stesso Galimberti fornendo, si auspica, il quadro completo della situazione, in particolare sulle richieste della Guardia di Finanza di Pavia, che sta conducendo le indagini per la Corte dei Conti.
Nel frattempo, i consiglieri comunali del centrosinistra in carica nel 2015, quando è stata votata la delibera per la cessione del 51% di Lgh ad A2a e gli attuali assessori che all’epoca erano in Consiglio Comunale (Pasquali, Bona, Burgazzi) dovranno recarsi presso la Guardia di Finanza per ritirare l’avviso di messa in mora preannunciato via Pec.
IL VERSANTE CREMASCO - Sul fronte cremasco, anch’esso interessato dalla cessione di Lgh ad A2A, interviene Piergiuseppe Bettenzoli, segretario di Rifondazione Comunista. Bettenzoli aggancia il tema partendo da lontano: “Nella brutta vicenda della ex Colonia di Finalpia - commenta -, per la quale ribadiamo la necessità di Commissariamento, lasciando alla futura amministrazione comunale di decidere in merito, un aspetto, poco evidenziato ma affatto trascurabile, è la presenza del Consorzio.IT nella procedura di vendita immobiliare, una gara andata deserta, dell'Hotel del Golfo di Finalpia. Due le domande che il Partito della Rifondazione Comunista pone all'ex Consiglio di Amministrazione presieduto da Pierpaolo Soffientini e alla sindaca di Crema Stefania Bonaldi. La prima è relativa a Consorzio.It, nato nel 2004 per la fornitura di software e consulenza informatica, fornitura e manutenzione di hardware e consulenza su sistemi hardware,quali figure professionali all'interno di questa società possiedono l'esperienza e gli strumenti per svolgere un compito indubbiamente complesso come quello di effettuare una gara per vendere un immobile stimato come valore in 10 milioni di euro? La seconda domanda è quanto è costata alle casse ormai vuote della Fondazione Colonia di Finalpia, l'assegnazione di questo inutile incarico?”.
“L'occasione è utile a Rifondazione - prosegue Bettenzoli - per ricordare che Consorzio.IT è di proprietà al 100 % di SCRP, società attualmente in liquidazione; l'attuale Consiglio di Amministrazione di Consorzio.It, composto da 3 rappresentanti (Vaiani Alessandra, Miceli Francesco e Borsella Guido) scade oggi. I sindaci dei comuni cremaschi sono stati interpellati? Il Commissario liquidatore di SCRP, Giovanni Soffiantini, ha sentito i soci di Consorzio.IT? Perché non sappiamo nulla sul futuro di questa importante società che ha fagocitato SCRP? Solo nel cremasco può accadere che una controllata si divori l'azienda madre, della quale Consorzio.IT era debitore".
Ed ecco il passaggio relativo ad A2A: “SCRP, azienda cremasca, direttamente coinvolta nell'affare che ha già visto immolarsi il Sindaco di Rovato, che si è dimesso dalla carica ieri, che vede coinvolti il Comune di Cremona e di Crema nell'indagine della Corte dei Conti e dell'Autorità Nazionale Anticorruzione sulla legittimità della vendita diretta delle azioni di LGH a A2A. Senza dimenticare che ben 8 sindaci cremaschi hanno in atto un contenzioso con la stessa SCRP, per avere esercitato il diritto di recesso, riconosciuto anche da un arbitro, contenzioso voluto da SCRP e che non permette alla stessa di essere liquidata, con ulteriori costi relativi al commissariamento”.
“Alla sindaca di Crema, Stefania Bonaldi - conclude Bettenzoli -, come PRC chiediamo di seguire l'esempio del suo collega di Rovato”.
Nelle immagini, la sede di Lgh-A2A. Foto di Gianpaolo Guarneri - Studio B-12
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