Tamoil: ipotesi parco fotovoltaico, perché no? Sui dati, Arpa in contrasto con la Bissolati e il Comune convoca la conferenza dei servizi
Versioni nettamente contrastanti sull'inquinamento della Tamoil. Se per i legali della Canottieri Bissolati, forti dell'accertamento tecinco disposto dal tribunale, l'inquinamento prosegue e la barriera idraulica non funziona a dovere, per la raffineria e per l'Arpa la situazione non è così drammatica e anzi, i dati evidenziati dai vari monitoraggi mostrerebbero un trend decrescente dell'inquinamento da idrocarburi. E questo non solo nelle aree interne alla raffineria, ma anche in quelle esterne. Si ripete un copione già visto alcuni giorni fa in commissione Ambiente, con la contrapposizione tra Arpa e Bissolati, durante la riunione di oggi dell'Osservatorio Tamoil.
Dunque la raffineria inquina ancora in modo preoccupante o la situazione è - per quanto possibile - sotto controllo? Impossibile avere una risposta precisa, a fronte del contrasto tra i dati in mano alla Bissolati e quelli presentati oggi da Arpa e dalla Tamoil. Forse qualche chiarimento emergerà nelle prossime settimane in sede di Conferenza dei servizi, dal momento che, come ha anticipato all'inizio della riunione di oggi l'assessore all'Ambiente Simona Pasquali, il Comune di Cremona ha ricevuto in data 24 gennaio da parte della Tamoil la copia degli Accertamenti tecnici preventivi (ATP) commissionati dal Tribunale per conto della Canottieri Bissolati. Si tratta degli accertamenti che hanno confermato che l'inquinamento prosegue nonostante la barriera idraulica. A fronte dei documenti l'amministrazione ha quindi deciso di convocare per il 21 febbraio alle ore 10 la Conferenza dei servizi con tutti i soggetti interessati, a partire dalla stessa raffineria.
A seguire gli interventi della dottoressa Francesca Motta per conto della Tamoil, poi di Marco Spaggiari per l'Arpa, che ha evidenziato come i monitoraggi siano costanti sia sulle acque sotterranee che sui gas interstiziali. Sulla base dei rilievi effettuati nel mese di giugno, ha detto, la situazione sarebbe sostanzialmente sotto controllo anche nelle aree esterne, con parametri conformi ai livelli di riferimento.
Una versione diametralmente opposta a quella sostenuta in questi mesi dalla Bissolati. Non a caso durante l'Osservatorio è intervenuto - non senza verve polemica - l'avvocato Gian Pietro Gennari, legale della Canottieri insieme all'avvocato Tampelli. Gennari si è detto "sconcertato" dalla ricostruzione effettuata negli interventi precedenti: "Sembra di essere in una pièce goldoniana... E' inutile andare nei tribunali e ottenere sentenze per poi scontrarsi con questo muro di gomma. Ne riparleremo in conferenza dei servizi, ma vi dico che siamo arrivati al punto in cui potete dire quello che volete, noi ci difenderemo in tribunale". Un modo come un altro, insomma, per confermare che la vicenda è ben lontana dal chiudersi e che la Canottieri si muoverà in sede giudiziale per ottenere un risarcimento del danno.
In chiusura, l'intervento di Enrico Garavaglia per l'azienda, che ha anticipato che Tamoil ha intenzione di effettuare investimenti anche sul fronte cremonese, pur senza anticipare nel dettaglio quale tipo di interventi siano previsti dalla raffineria limitandosi ad accennare al fotovoltaico con riadattamento delle aree.
ASSENTI I RADICALI PER PROTESTA - Alla riunione dell'Osservatorio non hanno partecipato gli esponenti dei radicali, Sergio Ravelli e Gino Ruggeri, come anticipato ieri (qui l'articolo). "Alla luce dei recenti accadimenti - hanno spiegato ieri - che hanno confermato la persistenza di un grave inquinamento nelle aree della canottieri Bissolati e l'inadeguatezza delle misure di ripristino ambientale finora adottate, abbiamo deciso di non partecipare all'Osservatorio Tamoil. La nostra reiterata richiesta di apertura di un nuovo procedimento amministrativo per la bonifica delle aree esterne con attribuzione della responsabilità alla Tamoil Raffinazione spa, formalizzata nel corso dell'ultima riunione dell'osservatorio tenutasi nel febbraio 2021, è rimasta lettera morta. Stessa sorte hanno avuto analoghe richieste presentate dalla Canottieri Bissolati e dalle associazioni ambientaliste. Pertanto la nostra presenza alla prossima seduta dell'osservatorio in qualità di membri invitati risulterebbe del tutto superflua. D'altra parte l'osservatorio stesso si sta rivelando strumento inutilmente pletorico e sostanzialmente inefficace".
Gli esponenti radicali hanno quindi chiesto all'amministrazione la convocazione della Conferenza dei servizi per affrontare più efficacemente il problema.
CONVOCATA LA CONFERENZA DEI SERVIZI - Proprio a inizio riunione il Comune ha fatto sapere di aver convocato la Conferenza dei Servizi per approfondire la situazione dell'inquinamento della Tamoil. "In merito alle notizie di questi giorni - si legge in una nota stampa del Comune - si ribadisce che gli Enti coinvolti non hanno mai sospeso in questi anni l'attività di monitoraggio della messa in sicurezza operativa (MISO) delle aree interne della Tamoil e dell'andamento delle attività di riqualificazione, prescrivendo modifiche e/o integrazioni degli impianti per rendere più efficace nel tempo il ripristino della qualità delle matrici ambientali. Il Comune, appresa a mezzo stampa dell'esistenza dell'Accertamento Tecnico Preventivo attivato nell'ambito del procedimento civile avviato dalla Società Canottieri Bissolati nei confronti della Società Tamoil, ha chiesto al Tribunale la documentazione che, nel frattempo, la Società Tamoil Servizi Logistici ha inviato lunedì 24 gennaio a tutti gli Enti".
Di conseguenza il Comune, prosegue la nota, "alla luce della nuova documentazione pervenuta, anche per renderla il più possibile trasparente e fruibile, in accordo con ARPA, Provincia e ATS Val Padana, ha convocato una conferenza dei servizi ai sensi dell'art. 14 della L. 241/90 per valutare la necessità dell'apertura di un nuovo procedimento in merito all'eventuale contaminazione del sito della Bissolati. A tutela della qualità ambientale e della salute dei cittadini l’attenzione dell’Amministrazione Comunale per le aree interesse è sempre alta".
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commenti
Pasquino
26 gennaio 2022 17:03
Perfetti perdiamo ancora un mese sino al 21 febbraio perché non in dicembre ?
Roberto Regonelli
26 gennaio 2022 17:05
Ma che parco fotovoltaico, servono alberi!!!!!