4 febbraio 2022

Teatro gremito per Virginia Raffaele, un dado con cui si vince sempre. E "I crauti" per ricordare Monica Vitti

A teatro Ponchielli giovedì 3 Febbraio è andato in scena SAMUSÀ, lo spettacolo di Virginia Raffaele. Cantante, ballerina, imitatrice, attrice, la Raffaele è come un dado con cui si vince sempre. Ogni suo talento porta i segni indelebili di studio, lavoro duro ed esperienza.

Una figura poliedrica come la sua è riassumibile con un titolo difficile da elargire: Showgirl.

In Italia a distinguersi sono state Raffaella Carrà, Loretta Goggi, Lorella Cuccarini, all’estero ricordiamo per esempio Angela Lansbury e Lola Falana. Si tende a definire showgirl ormai qualsiasi ragazza che vada sul piccolo schermo a condurre un programma, ma la realtà è che la ciascuna delle celebrità che abbiamo citato era in grado di destreggiarsi in ogni disciplina performativa con eguale efficacia. Allo stesso modo Virginia Raffaele trova nei suoi mille talenti la chiave per divertire il pubblico. I suoi personaggi più riusciti si collegano in un fil rouge alla storia della propria vita, iniziata nel Luna Park dove i genitori lavoravano da giostrai, al quartiere EUR di Roma. Ed è così che tra un racconto e l’altro, intervallato da tre giocolieri acrobati a riempire i cambi scena, Virginia porta per mano la sua platea in uno spassosissimo spettacolo attraverso tutta la sua infanzia fatta di visi, di personaggi, di vita. Divertente e commovente allo stesso tempo l’omaggio a Monica Vitti col celebre brano “I Crauti”, canzone d’avanspettacolo composta negli anni ‘60 da Mario Pogliotti che la Vitti presentó a Canzonissima nel 1972. Omaggio anche a Franca Valeri col personaggio romano di Donata Stirpe ed il suo telefono. Torna, per i più fedeli, “Giorgiamaura”, personaggio tragicomico che filtra la realtà attraverso il paradosso, l’amarezza e l’ironia visti dagli occhi di una bambina calabrese. Divertentissimo anche lo sketch costruito sulle note della Carmen di Bizet, già presentato al festival di Sanremo del 2019. 

Carrellata finale nel monologo di ringraziamento con le sue imitazioni più celebri:  Sabrina Ferilli, Bianca Berlinguer, Ornella Vanoni, Carla Fracci (anch’essa evocata da un utopico dialogo da lassù), Belèn.

Non sono mancate durante lo spettacolo anche interpretazioni di altri divertenti cavalli di battaglia fra cui Giorgia Meloni e Patty Pravo.

Torna a Cremona Federico Tiezzi dopo il contestato Trovatore del 2006 per il quale ancora oggi i melomani ricordano i fischi tributati al regista. Già all’epoca portó in scena il minimalismo, adoperando perfino un neon a far da aureola alla statua della Madonna. Finalmente, nello spettacolo di Virginia Raffaele, i giochi di luce, gli spazi ampi, i neon ad evocare il Luna Park hanno permesso al regista toscano di riscattarsi trovando il giusto equilibrio tra essenziale e pragmatico. 

Pubblico in delirio, valanga di applausi meritati per questa artista che non smette mai di stupire ogni volta che calca un palcoscenico.

Questa sera - Venerdì 4 Febbraio alle 21,00 la replica dello spettacolo. Per i “ritardatari” che ancora non hanno prenotato una poltrona, vi sono alcuni posti disponibili acquistabili presso la biglietteria del Teatro. 

Foto Masiar-Pasquali

Loris Braga


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