Tentato furto in un’azienda di via Bastida sventato dai Carabinieri del Radiomobile e della Stazione di Pizzighettone
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona e della Stazione di Pizzighettone, con la collaborazione del personale dell’istituto di vigilanza “Civis”, hanno sventato un tentativo di furto presso un deposito di formaggi di via Bastida a Cremona.
Intorno alle 01.20 di questa notte la Centrale Operativa di Cremona ha ricevuto una richiesta di intervento da parte del personale della società di vigilanza “Civis” che a sua volta ha avuto una segnalazione di intrusione presso un’azienda di via Bastida da parte di tre individui. Inoltre, le telecamere di sorveglianza della ditta subito dopo sono state spostate, quindi era evidente che fosse in atto un tentativo di accesso a fine di commettere un furto.
Sono state inviate sul posto le pattuglie della Sezione Radiomobile di Cremona e della Stazione di Pizzighettone che insieme a personale della vigilanza privata hanno circondato su tre lati l’azienda-deposito di formaggi, ma non hanno notato nulla di strano. Rapidamente sono quindi entrati nel piazzale della ditta, utilizzando le chiavi in possesso della vigilanza privata, e si son subito portati sul retro, unico lato che non avevano potuto controllare in precedenza perché confinante con un’altra azienda.
Nel lato posteriore due telecamere sono risultate sollevate e nel piazzale era presente un muletto con le chiavi inserite. I militari hanno notato la strana posizione del muletto e il piazzale era completamente buio. Fatto luce con le torce personali, hanno visto che il muro di recinzione tra le due ditte era stato abbattuto con delle mazze che erano state abbandonate sul posto. Hanno quindi verificato che il muletto non era un mezzo di proprietà della ditta di lavorazione di formaggi, ma in realtà era stato portato sul posto attraverso la ditta confinante, risultata essere una officina di lavorazioni meccaniche, dopo che i ladri avevano abbattuto parte del muro di recinzione. Ma il muletto non è risultato di proprietà neanche di quest’ultima azienda.
Giunti i proprietari delle due ditte, i militari hanno quindi ricostruito che i ladri all’arrivo dei Carabinieri erano scappati poco prima proprio dal retro e che era giunti presso la ditta di lavorazioni meccaniche utilizzando un muletto. Sono quindi entrati nella ditta di lavorazioni meccaniche manomettendo il cancello carraio, hanno spostato le telecamere e hanno tagliato i cavi elettrici creando un corto circuito e spegnendo completamente l’illuminazione di questa ditta.
Hanno quindi abbattuto il muro che separa la ditta di lavorazioni meccaniche con l’azienda-deposito di formaggi e hanno fatto entrare il muletto nel piazzale retrostante di quest’ultima ditta.
Poi con una scala appoggiata al capannone del deposito di formaggi sono saliti sul tetto dell’azienda e hanno raggiunto una finestra che dava accesso all’ala principale dell’azienda e, dopo averla forzata, hanno introdotto una seconda scala con la quale calarsi all’interno del capannone adibito al taglio e al confezionamento del formaggio.
In realtà non sono riusciti ad entrare nel capannone perché è scattato l’allarme da parte della società di vigilanza che aveva notato delle anomalie e che ha subito richiesto l’intervento dei Carabinieri che giunti immediatamente sul posto hanno impedito che il furto fosse portato a termine, mettendo in fuga il terzetto di ladri. Infatti, dalla verifica effettuata sul posto dai titolari delle due aziende nulla è stato rubato, pur avendo i ladri provocato notevoli danni al cancello e all’impianto elettrico di una ditta e al muro di recinzione che divide le due aziende.
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