Ucraina, il paese di Alice. Tra commozione, solidarietà e acrobazia, pomeriggio d'arte e condivisione al Ponchielli con il Circus Theatre Elysium di Kiev
Passa anche da Cremona lo spettacolo della compagnia Circus-Theatre Elysium di Kiev. La città ha di buon grado aiutato questi artisti provenienti dalle zone bombardate dalla Russia, inserendolo nel proprio cartellone. Ad introdurre l’evento il sovrintendente del teatro Andrea Cigni, Ilaria Dioli in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale, il Commissario Straordinario della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio, il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, l’Assessore alla Cultura Luca Burgazzi. Un pomeriggio all’insegna della solidarietà quello andato in scena al Teatro Ponchielli di Cremona, aperto dall’ensemble di violoncelli della classe di Silvia Chiesa in forza al Conservatorio “C.Monteverdi” di Cremona. Sulle note dell’Inno Europeo e dell’Inno nazionale Ucraino intonato dal soprano Maria Babilua l’intera sala si è alzata in piedi ad applaudire commossa.
Kiev ha “chiamato”, Cremona ha risposto. Sold out infatti la sala del Teatro Ponchielli in una straordinaria commistione di curiosità e solidarietà. Caldissimi gli applausi di accoglienza agli artisti, momenti profondi di riflessione sull’attuale conflitto e sull’impatto avuto anche sulle famiglie degli artisti stessi, attualmente sotto le bombe russe.
Acrobazie, giochi di luce, coreografie sono alcuni degli ingredienti di questo bellissimo e suggestivo ALICE IN WONDERLAND. La scena è quasi interamente giocata su un grande led wall dal quale vengono proiettate immagini ed animazioni descritte anche da una colonna sonora di effetto. Dal tema di Batman di Danny Elfman al Cemetery Waltz di Thomas J. Bergersen, passando per The Hunters Pelude di Anton Coppola dal film Dracula, le scelte musicali hanno valorizzato ogni momento coreografico senza lasciare nulla al caso. Tanti i momenti di suspence portati in scena dagli incredibili acrobati ucraini, che si sono esibiti in coreografie sospese “in quota” senza alcuna protezione. Pubblico caldissimo, quello del Ponchielli, rappresentato da tutte le fasce d’età, in particolare modo da bambini.
La favola di Alice è narrata da questo funambolico gruppo di trenta bravissimi artisti, che hanno meritato la standing ovation loro tributata al termine dello spettacolo. Pubblico in piedi, applausi a scena aperta, sopratutto nel momento in cui due artisti della compagnia hanno portato in scena la bandiera Ucraina.
L’arte unisce i popoli, e questo pomeriggio a teatro ci ha ricordato quanto siamo gli uni legati agli altri nel linguaggio universale in grado di abbattere tutte le barriere.
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