11 settembre 2025

Un capolavoro incompiuto: il Collegium Vocale di Crema porta la Grande Messa K 427 di Mozart a Montecarlo e Varazze

Un grande evento musicale come la Grande Messa (Grosse Messe) in do minore K 427 di Mozart sarà di scena a Montecarlo e Varazze: il Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema (Italia), diretti da Giampiero Innocente, eseguiranno il capolavoro mozartiano Sabato 20 Settembre nell’Église de Saint Charles e Domenica 21 Settembre a Varazze nella chiesa di San Domenico.  

Questa Messa di Mozart, dalle proporzioni enormi nonostante l’incompletezza (manca di una parte del Credo e dell’Agnus Dei), renderà particolarmente significativa la celebrazione liturgica rendendola ancora più solenne. 

Padre Jean-Ariel Bauza Salinas, Superiore della Comunità domenicana di Saint Charles, ha chiesto all’ensemble di Crema di inserire questa esecuzione musicale nella celebrazione vera e propria, così come era anticamente e così come oggi ancora accade grandi chiese, nelle cattedrali e in particolare in area austriaca e tedesca.

Solisti, coro e orchestra daranno vita al grande affresco musicale nel quale le mirabili melodie di Mozart disegnano momenti capaci di elevare quanto più in alto possibile l’animo dell’ascoltatore: i testi sacri sono trasfigurati in potenti armonie corali, in complesse arie dal carattere a volte delicato e dolce, a volte drammatico, in dialoghi vocali e strumentali degni delle opere più complesse e impegnative.

Lo stile della Messa è una sublime sintesi dei temi mozartiani: l’ascoltatore si trova, fin dalle prime battute delKyrie, di fronte ad una ieratica maestosità sonora che rapisce per bellezza ma anche, e soprattutto, per il misticismo di una vastità universale.

Le parti del solista soprano furono pensate da Mozart proprio per la moglie Constanze, valida cantante dell’epoca, ripresasi da una malattia che la portò vicino alla morte, e nel Christe eleison emerge perfettamente il riferimento alla sofferenza e alla guarigione della moglie. Sempre Constanze è protagonista in questa Messa nel meraviglioso movimento dell’Et incarnatus est, secondo movimento del Credo (qui eseguito alla Comunione per ragioni liturgiche).

La fede in Dio che salva e trionfa sulla morte trova così in ogni coro di questa Messa la grandezza di una proclamazione sincera e convinta: i due Hosanna che chiudono la composizione (doppia fuga con doppio coro a otto voci) sono quanto di più solenne e ardito si potesse scrivere, e, seppur incompleta, rendono questa Messa “aperta” ad un tempo celeste e trascendente, una vera e propria anticipazione escatologica della Gloria Dei.

Discutibili, controversi, accesi in dissertazioni senza fine, musicisti e studiosi contemporanei attestano comunque concordi un fatto incontestabile: la negletta e incompiuta, è la Messa più intrigante e moderna di Mozart. Chi suona e canta, ma anche chi ascolta si trova immerso in un vortice di bellezza eterna: ogni volta che quelle poche note delKyrie attaccano l’esecuzione inizia non solo la musica ma la seduzione di ogni spirito, portato e riportato continuamente verso l’Alto. 

A Varazze, invece, La Messa di Mozart sarà eseguita come concerto: il Collegium Vocale di Crema ha accettato l’invito del Superiore dei Domenicani, Padre Michele Scarso, dopo che l’ensemble cremasco aveva tenuto una esecuzione lo scorso anno in un’altra importante chiesa domenicana, la Basilica dei SS Giovanni e Paolo a Venezia.

  

Sabato 20 settembre, Montecarlo, Église de Saint Charles, ore 18.30

Domenica 21 settembre, Varazze, Chiesa di San Domenico, ore 20.00

Veronika Kralova, Graziella Tiboni, Daniela Zilioli, soprani

Lorenzo Sivelli, tenore Angelo Lodetti, Basso

 

Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema

Direttore Giampiero Innocente


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