Una presa in giro: torna la pubblicità sulle antiche mura ma con nuovi supporti. Chi l'ha autorizzata in violazione al Codice dei beni culturali?
Un comunicato stampa del Comune elogiava l'intervento a difesa delle mura storiche di Cremona. Infatti dopo tante proteste, l'amministrazione decideva di rimuovere gli spazi per le affissioni in via Cadore a ridosso delle mura. Lo spazio di qualche settimana ed ecco il ripensamento. Ancora pubblicità sulle vecchie mura ma utilizzando nuovi supporti. Quasi una presa in giro. Adesso è arrivata la protesta dell'architetto Francesco Custode, membro del Circolo Vedoverde di Legambiente. Ecco il testo:
John Ruskin scriveva "prendetevi cura solerte dei vostri monumenti e non avrete alcun bisogno di restaurarli"
Avevamo con Legambiente, Circolo Vedo Verde Cremona, sensibilizzato il Comune di Cremona alla valorizzazione e tutela delle Mura antiche di Cremona. Non era più pensabile che da vent'anni portamanifesti in metallo arrugginiti fossero bullonati su un pezzo di storia della Città togliendo la fruibilità a chi osserva le Mura. Legambiente era riuscita dopo diversi incontri con assessore alla cultura, storici dell'arte e tecnici del Comune a ottenere uno dei 5 punti del manifesto di valorizzazione delle Mura . I mattoni delle Mura della Città portano le impronte di uomini del '500, trafitte dall'indifferenza di chi avrebbe il dovere di tutelarle.
Articolo 49 Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42) disciplina l'affissione di Manifesti e cartelli pubblicitari.
1. È vietato collocare o affiggere cartelli o altri mezzi di pubblicità sugli edifici e nelle aree tutelati come beni culturali. Il collocamento o l'affissione possono essere autorizzati dal soprintendente qualora non danneggino l'aspetto, il decoro o la pubblica fruizione di detti immobili....
2. Lungo le strade site nell'ambito o in prossimità dei beni indicati al comma 1, è vietato collocare cartelli o altri mezzi di pubblicità, salvo autorizzazione rilasciata ai sensi della normativa in materia di circolazione stradale e di pubblicità sulle strade e sui veicoli, previo parere favorevole della soprintendenza sulla compatibilità della collocazione o della tipologia del mezzo di pubblicità con l'aspetto, il decoro e la pubblica fruizione dei beni tutelati.
Il paradosso è che a gennaio i portananifesti vengono rimossi con tanto di risalto mediatico della stampa, ma non si sa per quale assurdo motivo a fine febbraio i portamanifesti sulle mura di via Gaspare Pedone e via Cadore ricompaiono, con uno escamotage posizionandoli spostati di 10 cm dalle Mura su pali zincati. Risultato: le mura vengono di nuovo ricoperte rimuovendo la libera fruizione e il decoro.
Ci chiediamo perché tanta insensibilità, le Mura sono oggetto di visite guidate organizzate da associazioni turistiche che tra un gingana di auto parcheggiate, bidoni della differenziata, cabine del metano e portamanifesti tentano di far comprendere il valore della Storia di questa Città.
Avevo esultato perché anche scolaresche, avrebbero potuto ammirare le mura storiche ed eravamo convinti che il processo di valorizzazione se pur timido era iniziato e che un giorno non avremmo visto più erba infestante, mattoni divelti, saracinesche arrugginite ma un bellissimo intervento di restauro conservativo che prevedesse anche delle luci nascoste e tanto di cartelli descrittivi. Vogliamo ancora crederci che ciò che è accaduto è solo un errore burocratico e che presto si avvii un vero progetto di valorizzazione.
Architetto Francesco Custode, Legambiente Circolo Vedoverde Cremona
Cristian Custode, Legambiente Circolo Vedoverde Cremona, Studente UniPV Scienze Letterarie e dei Beni Culturali CremonaLe fotografie delle nuove strutture èer la pubblicità sulle mura in via Cadore e in via Pedone e il degrado delle antiche mura sono di Gianpaolo Guarneri/Foto B12
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commenti
Nessuno
5 marzo 2022 16:31
Chi lo ha autorizzato? Follow the money...
anna maramotti
5 marzo 2022 16:38
Nel ruolo di presidente della sezione di Italia Nostra di Cremona non posso che condividere la denuncia dell'architetto di Lega Ambiente Circolo Vedoverde. Temo però che sia una pia illusione ritenere che si tratti solo di un errore burocratico. Se così fosse in tempi brevi il Comune potrebbe provvedere. Anche a me corre l'obbligo di riprendere J. Ruskin. Non a caso il critico d'arte parlava della "memoria" come di una delle 7 lampade dell'architettura. Purtroppo tanti sono i tentativi di "spegnerla" andati a segno a Cremona. Ci terremo aggiornati.; al momento un sentitissimo grazie per la battaglia intrapresa e pienamente condivisa.
Francesco Custode
6 marzo 2022 18:03
Grazie per il tuo commento, sono felice di condividere con te l'amore per la Storia e la tutela dei Beni Culturali. Legambiente e Italia Nostra sono sempre vicine per quel Bene Comune che spesso cade nell'indifferenza di chi dovrebbe tutelarlo.
Pasquino
5 marzo 2022 19:32
Ma a Cremona oltre che un sindaco c'è anche un assessore alla cultura ?
François
6 marzo 2022 22:09
Purtroppo sì.
michele de crecchio
5 marzo 2022 23:11
Incredibile il cinico comportamento della nostra sconcertante amministrazione comunale, del tutto disinteressata alle "brutture" che sempre più spesso rifila ai cittadini cremonesi. Mi auguro che qualche consigliere comunale faccia il suo dovere, chiedendo sollecita risposta e adeguato rimedio a quanto viene, con doverosa indignazione, correttamente segnalato!