"Il cuore di Lombroso" romanzo giallo a fumetti

Prendete uno sceneggiatore di racconti a fumetti, piuttosto maldisposto nei confronti di Edmondo De Amicis e del suo libro più famoso: “Cuore”, mettetegli accanto un bravissimo disegnatore, un editore come Sergio Bonelli e ne uscirà senz’altro qualcosa di originale: “Il cuore di Lombroso”, romanzo giallo a fumetti, ambientato nella Torino di fine ottocento, dove si muovono e agiscono, protagonisti o comprimari della vicenda, i personaggi di “Cuore”, naturalmente non più scolari delle elementari.

Davide Barzi ha voluto ambientare nella città più “cosmopolita e ricca di fermenti economici e culturali” del XIX secolo una storia che egli stesso definisce “involontariamente poliziesca”: nelle tavole di Francesco De Stena si muovono Cesare Lombroso, il discusso “pioniere della criminologia moderna”, con le sue convinzioni di saper riconoscere l’inclinazione delinquenziale nell’atavismo biologico delle persone, nei loro tratti ancestrali sopravvissuti all’evoluzione. Accanto al protagonista proprio i personaggi deamicisiani: il maestro Giulio Perboni e i suoi allievi: Nobis, Garrone, Franti, Nelli, Garoffi, Derossi. E la maestra Delcati. Tutti inseriti in una spirale di violenza, che inizierà con il suicidio inspiegabile di Perboni, carcerato per truffa e proseguirà con l’omicidio violento di Enrico Bottini. Alla fine Lombroso scoprirà il colpevole e lo assicurerà alla giustizia, anche se le sue teorie non serviranno allo scopo. L’assassino verrà giustiziato, appena prima che il “Codice Zanardelli” abolisca la pena capitale. Insomma, un bel giallo a fumetti, da leggere come un romanzo e vedere come un film. “Il cuore di Lombroso” Sergio Bonelli Editore, 126 pagine. 20 Euro.