Giordano Bruno Guerri in visita alla mostra in corso al Museo del Violino. Si rafforzano i legami tra Cremona, la Fondazione Il Vittoriale e GardaMusei
Un incontro importante che va a suggellare la proficua collaborazione con la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e l'Associazione GardaMusei, alla quale il Comune di Cremona e il Museo del Violino sono associati, si è tenuto in mattinata con Giordano Bruno Guerri, Presidente e Direttore delle due istituzioni gardesane. Accolto dal Sindaco Gianluca Galimberti e dall’Assessora Barbara Manfredini, affiancati da Maria Chiara Bondioni, dirigente del Settore Cultura e Turismo del Comune di Cremona, Giordano Bruno Guerri ha visitato la mostra Liutai Italiani del Novecento nelle collezioni del Museo del Violino. A Virginia Villa, Direttrice Generale del Museo del Violino, il compito di illustrare all'ospite l'esposizione che ricostruisce le vicende della liuteria durante il secolo scorso, dalle difficoltà dei primi decenni al rinnovato protagonismo di fine secolo. La raccolta, frutto di numerose donazioni che si sono susseguite dal 1932 al 2021, consente di ricostruire le vicende della liuteria cremonese e italiana nel corso del secolo scorso. Dalle difficoltà di buona parte del Novecento per giungere agli ultimi decenni del secolo scorso: il tempo di una nuova stagione segnato dal rinnovato protagonismo di Cremona. Tra i violini esposti figurano, ad esempio, gli strumenti vincitori della Mostra-Concorso Nazionale di Liuteria Moderna svoltasi a Cremona nel 1937, in pieno ventennio fascista, nell’ambito delle Celebrazioni per il bicentenario della morte di Antonio Stradivari. Unico strumento ospite dell’esposizione è il violino proveniente dal Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera donato dal liutaio Gaetano Sgarabotto a Gabriele D’Annunzio nel 1934. Gaetano Sgarabotto, promotore negli anni Venti della scuola di liuteria di Parma, grande ammiratore del Vate, realizzò questo strumento appositamente per lui, nella speranza di poter fregiare la propria scuola di liuteria di un motto o di una frase dettati dal poeta. E proprio questo violino rappresenta simbolicamente il legame instaurato da tempo con Il Vittoriale da un lato e GardaMusei dall’altro. La visita si è conclusa all’Auditorium Arvedi dove, nel corso di un’audizione molto apprezzata, Riccardo Zamuner, classe 1997, talentuoso allievo della classe di Salvatore Accardo alla Stauffer, ha messo a confronto lavoro e suono di due generazioni di Guarneri: Andrea Guarneri, violino 1659 della Fondazione Arvedi Buschini, e Giuseppe Guarneri del Gesù, violino 1734 della Fondazione Stauffer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti