17 marzo 2021

In tour nell'ampio panorama di festival, rassegne e progetti teatrali nel Cremasco

Dopo aver ricordato, pur ammettendo qualche piccola lacuna, il vasto panorama di Gruppi, Compagnie e figure teatrali che operano sul territorio cremasco, è il momento di provare a muoverci all’interno delle tante iniziative e manifestazioni che scandiscono, con festivals, rassegne e progetti, le stagioni dei teatri, tra spazi chiusi e spazi all’aperto. Anche qui proveremo ad essere esaustivi, pur nella necessaria sintesi giornalistica, basata più sull’esperienza personale che su files e links prodotti dalla navigazione on line. Così postava su facebook Pier Giorgio Ruggeri il 31 marzo 2020: “Carissimi, niente da fare, la 13a stagione di Stelline si è interrotta a febbraio e non riprenderà più. Le compagnie non possono provare e tutti noi difficilmente potremo tornare ai nostri ritmi prima della fine di aprile. (ndr: sigh! Nel dramma quanto ottimismo) Non ci resta che darci appuntamento a settembre con la 14a stagione nella quale recupereremo quel che abbiamo lasciato indietro”. Era una riflessione del direttore artistico della rassegna teatrale che si svolge al teatro dell’oratorio di San Bernardino fuori le mura di Crema; tuttavia, anche dopo un timido inizio settembrino anche la 14° stagione di “Stelline”, così come tutte le stagioni teatrali di ogni parte d’Italia hanno subìto un brusco arresto, che non permette ancora oggi di vedere la fine di questo buio tunnel. La formula vincente di 13 anni di “Stelline”, seguita da un pubblico che ha voglia di divertirsi, riempie regolarmente la sala di San Bernardino, con una formala semplice ma vincente, fatta di “prodotti caratteristici della zona”. Prevede, oltre alla disponibilità dello spazio concesso dal parroco don Lorenzo Roncali, un modesto biglietto d’ingresso che permette l’autogestione dei costi.

A proposito di prodotti caratteristici del territorio, cioè di compagnie cremasche, ricordo ancora quello che si tentò di fare insieme agli inizi del nuovo millennio, provando ad unire per un’unica causa tutti i gruppi e le realtà che all’epoca agivano nel Cremasco. Eravamo oltre cinquanta firmatari di questo progetto ambizioso ma certamente utile, uniti in una associazione culturale che prese il nome di “Piccoli Palchi”; presidente Gregorio Sangiovanni, il sottoscritto vice, col difficile ruolo di collante fra le tante proposte. Era un bel progetto, ma dopo qualche scintilla, si spense.

Una prima sosta la dobbiamo fare obbligatoriamente a Romanengo, da sempre, con quell’originale cubo nero che è l’auditorium Galilei, fucina teatrale del Cremasco e non solo. Attualmente, coordinati da un motivato assessore alla cultura che risponde al nome di Federico Oneta, si producono molte attività, dai laboratori con gli studenti, gestiti da Nicola Cazzalini, a quelli per i giovani sotto la sapiente guida di Pippo Crotti che utilizza anche il cinema, e alle solide rassegne di “TESS” e di “Teatro è” dirette dal sottoscritto. Queste due manifestazioni si avvalgono anche della collaborazione attiva della Pro Loco. 

 TESS , il Teatro di Esperienze Sociali e Solidali, che ha sospeso la sua nona edizione in tempo di Covid, è una originale realtà nel panorama nazionale del teatro sociale, cha trovato una sua dimora fissa al Galilei di Romanengo, dopo i primi importanti quanto inascoltati vagiti al San Domenico di Crema, dove vengo ospitate tante belle esperienze cariche di emozioni e di comunicazioni, costruiti sui difficili percorsi dal disagio. Data di creazione del gruppo: 8 novembre 2011. Ultima modifica del nome: 23 febbraio 2017.  Rinato nel novembre del 2011, soprattutto come Centro di teatro sociale e solidale a Romanengo è sempre più aperto al territorio, ospitando anche le sperimentazioni di eccellenze teatrali legate ai più disparati disagi giovanili. Fra i partners delle rassegne ci sono Istituzioni, Enti e Associazioni di Volontariato del territorio cremasco, l’Università Cattolica di Milano, l’Associazione Amici di Anna di Milano, e non ultima una Associazione brasiliana di Teatro di bambini di strada, per proporre al pubblico spettacoli legati ai diversi mondi della riabilitazione, della prevenzione e della solidarietà, vissute attraverso momenti di condivisione di percorsi laboratoriali di grande intensità emotiva. Inoltre, ogni anno, da ottobre a maggio, è stata offerta ad un gruppo eterogeneo l'opportunità di confrontarsi, divertendosi, con gli elementi fondamentali dell'arte scenica e la recitazione: per questo è nato 10 anni fa il Laboratorio di TESS.     L’altra rassegna è quella diTeatro è… dal territorio interventi in scena”, che ha già vissuto le sue prime tre stagioni al Galilei, pur avendo una lunga storia alle spalle con una quindicina di stagioni a Crema e un paio a Bagnolo Cremasco. "Teatro è" vuol essere un progetto con l’obiettivo di dare spazio e valorizzare i gruppi e le compagnie locali, offrendo loro un importante spazio per esibirsi e confrontarsi. 

“Crema in Scena”, che invece, si realizza ogni anno da aprile a maggio al teatro San Domenico di Crema dal 2013, non è altro che il “copia – incolla” della rassegna che si svolge da tre anni al Galilei e che per 17 edizioni è stata patrocinata dalle diverse amministrazioni comunali di Crema. “Crema in scena” come “Crema in scena danza” prevedono la compilazione di un modulo per l’iscrizione entro il mese di gennaio, con il quale è possibile per tutte le compagnie teatrali, gruppi e scuole sottoscrivere la propria partecipazione alle Rassegne, in una sorta di festival del teatro amatoriale dedicato alle opere prodotte nel nostro territorio.

Ma a Crema vive e continua a svilupparsi con successo un progetto che si può ritenere un fiore all’occhiello per tutta la piccola comunità padana: stiamo parlando del FAFT, il Franco Agostino Teatro Festival, che ogni anno, attraverso decine di appuntamenti teatrali, oltre ad un importante concorso internazionale, coinvolge parecchie centinaia di studenti, dalle elementari alle superiori. Il FAFT nasce a Crema nel 1999 per ricordare Franco, un giovanissimo con la passione per il teatro. Presidente è la mamma, Gloria Angelotti, che si avvale di eccellenti collaborazioni, l’attuale direttore artistico è Nicola Cazzalini. FATF è un’Associazione Culturale senza scopo di lucro che promuove il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso la valorizzazione del ruolo pedagogico del Teatro e la sperimentazione dei diversi linguaggi artistici. Inaugurato come una singola giornata di Teatro in piazza per e con i ragazzi, negli anni seguenti è cresciuto e si è evoluto, edizione dopo edizione, mantenendo sempre viva la sua doppia vocazione: l’apertura all’Europa e il legame con il Territorio. Ogni anno l’Associazione organizza una fitta serie di eventi e progetti dedicati ai ragazzi che caratterizzano l’anima plurale e interattiva del Festival. “Gira la Carta!” è il titolo dell’edizione in corso quest’anno. “Abbiamo bisogno e voglia – ci dice Gloria – di girare pagina, di cambiare, ripartire con lo spirito che contraddistingue i ragazzi, facendoci contagiare dal loro entusiasmo, dalla loro capacità di reinventarsi ogni giorno, di cambiare le regole del gioco anche in corsa e creare qualcosa di nuovo”.

I più ricorderanno soprattutto una ventina di straordinarie rassegne ospitate al Galilei sotto la direzione del Piccolo parallelo, la coppia Enzo Cecchi e Marco Zappalaglio, i quali, dopo i successi di “Teatri di Pianura” dal 2009 al 2014, in quest’ultimo periodo si sono focalizzati su progetti itineranti, come “Odissea - Festival della valle dell’Oglio”. “Odissea”, che ha già compiuto vent’anni si svolge lungo le rive del Fiume Oglio nelle Province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Un Piccolo Mondo nel quale rispecchiare il Grande Mondo, con artisti dall'India, dall'Argentina, dal Marocco, dall'Australia, dall'Africa. Una umanità appassionante, che d'estate semina un pp’ di sé fra queste rive in un viaggio entusiasmante e senza più confini.

“L’estate In riva al Serio” si svolge da otto anni nella piazza comunale e in altri suggestivi angoli di Casale Cremasco con Vidolasco, cioè dall’inizio del primo mandato di sindaco affidato ad Antonio Grassi, un vero esempio di primo cittadino che “bagna il naso” a tanti suoi colleghi, più o meno irosi e saccenti. La rassegna, voluta dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Parco del Serio e l’Associazione Popolare Crema per il territorio, è diretta da Francesco Rossetti, mentore di Poiesis, che nei mesi di luglio e agosto propone ogni settimana uno spettacolo teatrale o un concerto.

Anche “Alice nella città” è un’associazione culturale; è stata fondata nell’ottobre del 2007 a Castelleone, da un collettivo di dodici persone. Inaugurò la propria attività in una sala di circa cento metri quadrati con un concerto della band Good Vibe Styla. Nel 2011, mentre era in corso la ristrutturazione di uno spazio più ampio, ottenne un contributo triennale dalla Fondazione Cariplo per il proprio progetto artistico e nel marzo 2012 ha aperto la nuova sede, completamente ristrutturata tramite autofinanziamento. Per quasi dieci anni, Alice ha proposto circa cento appuntamenti all’anno, gratuiti per i tesserati, senza mai applicare un biglietto d’ingresso. Oggi il nuovo progetto di Alice si chiama “Intrecci+”, neanche tanto casualmente in collaborazione con il San Domenico di Crema. Obiettivo generale del progetto è quello di incrementare e qualificare la partecipazione dei cittadini, soprattutto dei giovani, alle attività di spettacolo e cultura. Un gruppo di 21 giovani (21-pilots) è coinvolto attivamente nella progettazione artistica e culturale legata al progetto. Il tema scelto è quello della “Crema Veneziana”, che prevede attività di formazione e pratica sul campo, sulle tracce storiche e culturali che la dominazione di San Marco ha lasciato nella città di Crema. Il soggiorno cremasco del Goldoni, gli Zurla e i capitani di ventura, la tradizione della commedia dell’arte sfociata nel teatro comico della vicina Milano, il teatro di strada e di ricerca di matrice bergamasca, sono parte degli spunti di partenza del processo creativo. 

“Il Canto della cicala”, è una diretta derivazione di Alice; nato nel 2010 è un festival di teatro ragazzi di successo, nonostante qualche recente ma superata incomprensione, che si tiene nell’ampio teatro di Bagnolo Cremasco, in collaborazione con Teatroallosso e l’amministrazione comunale. Segnaliamo che il teatro di Bagnolo che nell’ultimo ventennio è sempre stato molto attivo, al momento è oggetto di un importante progetto di riqualificazione sia nella struttura architettonica che nella destinazione degli spazi.

A Ripalta Cremasca sono andate in scena, dal 2016, alcune edizioni della rassegna teatrale “Quattro risate sul Serio”, organizzata dal Comune, il cui sindaco è Aries Bonazza, in collaborazione con l’Associazione culturale Concrescis. L’iniziativa – a scopo benefico – prevede la messa in scena di quattro spettacoli, a cura di note e compagnie del territorio. La tradizione teatrale, nello specifico, è assai forte a Ripalta e nelle sue frazioni, e a questo proposito ricordiamo le variegate attività e la ventennale tradizione del “Giugno ripaltese” (qualche scintilla ha creato complicazione nel 2016, che speriamo risolte). Una decina di eventi, compresi nel mese di giugno, con spettacoli teatrali, musica, sport e altro, in grado di soddisfare la voglia di incontrarsi all’aperto, in piazza o sull’aia di un cascinale.

Questo tour, non certamente esaustivo, ma speriamo vivace e articolato, si conclude al Teatro don Bosco di Caperganica, dove la sinergia tra Amministrazione e Parrocchia (nelle figure del sindaco Alex Severgnini, della responsabile comunale Elena Nichetti, del parroco don Andrea Rusconi, insieme al sottoscritto) ha visto rinascere nella stagione 2018-19 il suo palcoscenico grazie alla rassegna “Sipario aperto”, che quest’anno non è riuscita a proporre la sua quarta edizione. Il festival è dedicato alla messa in scena di spettacoli prodotti e realizzati da realtà e compagnie del territorio, oltre ad una attività stabile di laboratorio teatrale, inteso come teatro di comunità. A questo si aggiunge dalla scorsa estate anche una rassegna di “Sipario all’aperto”, presso il bellissimo anfiteatro del nuovo Polo dell'Infanzia, con accesso da Palazzo Robati, in via XI febbraio, 7, sede anche della biblioteca di Capergnanica). Il progetto e l’organizzazione sono curati della neonata Associazione di Teatro Solidale “Rosso Di Scena”.

Infine un triste saluto a chi non c’è più: nei giorni scorsi se n’è andato Pietro Paparo, regista dei musical della compagnia di Moscazzano “Gruppo Teatro Insieme”.

Fausto Lazzari


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