30 agosto 2022

Intrecci, la nuova stagione teatrale ‘racconta chi siamo’ Circo, prosa, danza e tanta musica: undici spettacoli per sorridere insieme al san Domenico

Circo, prosa, danza e tanta musica. Torna anche quest’anno, con immutata leggerezza, la stagione Intrecci, proposta dal teatro san Domenico di Crema “per tornare a stare insieme”. La prima, con Circo Zoè e Naufragata con prologo, è in calendario per domenica 6 novembre alle ore 18. Uno spettacolo di circo d’autore originale sull’onda della creatività per viaggiare, naufragare, ripartire ma sentirsi sempre vivi.

In continuità con la proposta dello scorso anno – spiega il presidente della Fondazione san Domenico Giuseppe Strada – abbiamo voluto regalare una stagione piena di leggerezza, di sorrisi, un’occasione per tornare a stare insieme dopo tanto tempo. Ma la vera novità di quest’anno – aggiunge – è la volontà da parte della fondazione e dell’istituto civico musicale Folcioni di proporre una programmazione costante per 11 mesi offrendo a tutti, a persone di tutte le età, opportunità di svago. Da questo punto di vista preziosa sarà la partnership con l’istituto musicale diretto da Alessandro Lupo Pasini e la sinergia con il comune di Crema e l’assessorato alla cultura di Giorgio Cardile”. 

La stagione estiva sull’onda degli Aperitivi in musica ha confermato, una volta di più, come “le note siano un mezzo importante per coinvolgere i giovani. Per portare il nostro modo di fare spettacolo fuori dalle mura del teatro, affinché la cultura vada a spasso, sia diffusa”. Coerentemente con le intenzioni dichiarate dall’assessorato, dunque, la fondazione “è disponibile ad organizzare spettacoli o momento di svago musicali anche nei quartieri periferici della città”.  Il recital Paolina Leopardi racconta Mozart con Sonia Bergamasco e Marco Scolastra al pianoforte, che verrà proposto in seguito, “fungerà da apripista per una serie di tre spettacoli di classica eseguiti dall’istituto Folcioni. E ancora, continuerà la preziosa collaborazione con Cremasonora. Per un teatro vicino alle persone, che non si ferma (quasi) mai”. 

Torniamo alla stagione teatrale, curata come di consueto dal direttore artistico Franco Ungaro. “Con il programma della stagione 2022/2023 affrontiamo la commedia nelle sue diverse forme e nei suoi originali sviluppi, da quella classica con la Lisistrata di Aristofane apripista nel genere satirico e della denuncia sociale nella interpretazione di Amanda Sandrelli alla commedia musicale di Paolo Belli con uno spettacolo pieno di ironia e autoironia; dall’autobiografia con tanto humour e divertimento della straordinaria Chiara Francini alla vena sferzante e graffiante molto ‘milanese’ di Stretching emotivo; dai paradossi comici e deliranti di Paolo Hendel alla divertente e irresistibile La cena dei cretini, una fra le commedie più di successo a livello internazionale, alle atmosfere di buon umore e allegria con il musical Stelle di Broadway. E non mancano risate con Manola, il testo di Margaret Mazzantini che trova nelle due bravissime interpreti Nancy Brilli e Chiara Noschese la giusta chiave per esplorare l’intimità femminile tra equivoci ed errori. Un superbo Franco Branciaroli ci delizierà infine con Il Mercante di Venezia senza caricare il suo personaggio Shylock di accenti e toni tragici, sconfinando piuttosto nell’ironia e nel sarcasmo. E sarà soprattutto festa per gli occhi e per l’anima l’apertura della stagione con Naufragata, spettacolo di circo per tutti, grandi e piccoli per una esperienza che tiene col naso all’insù, il fiato sospeso e il cuore che batte”. Del resto, “non c’è niente di più della commedia e dei commedianti che rappresenti dal vivo e con maggiore immediatezza quelli che siamo e che dovremmo essere. Lo diceva Cervantes e per rimanere in casa nostra, possiamo affermare che nessun altro genere ha rappresentato meglio della commedia all’italiana vizi e virtù di noi italiani. In fondo la funzione del teatro e della commedia resta sempre quella di far conoscere di più noi stessi, facendoci ridere delle nostre fragilità, delle nostre ossessioni, dei nostri errori e degli ostinati e a volte grotteschi modi per essere o per diventare felici”.

Il calendario terrà compagnia ai cremaschi per i mesi più freddi da novembre a fine marzo, undici spettacoli per ridere e sorridere ancora. Insieme. Tra le novità anche una nuova veste grafica, curata dal nuovo collaboratore della fondazione Luca Bertoluzzi. Essenziale, senza fronzoli, arriva dritta al punto: la stagione Intrecci è pronta per partire. Come spiega Bertoluzzi: “abbiamo voluto riunire tutto sotto una grande cornice: il nostro teatro, casa per tutti e per diversi generi. Siamo pronti a stare di nuovo insieme” Confermata anche quest’anno per buona parte degli appuntamenti, la scelta, particolarmente apprezzata dal pubblico, dello spettacolo pomeridiano, alle ore 18. I costi non hanno subito variazioni. Abbonamenti disponibili dal 5 settembre. “Verrà incluso allo stesso costo uno spettacolo in più rispetto allo scorso anno: un regalo che facciamo alla città e a chi sempre ci segue con affetto” riprende Strada. Per Cardile “la proposta qualificata della fondazione è da intendersi per tutta la città. Per una cultura che sia inclusiva, che parli a tutti, non elitaria. Nostro compito come amministratori sarà quello di essere bravi registi perché non è importante chi fa gol, è importante segnare insieme”. 

Del resto, proprio il ritrovarsi come comunità aveva animato anche la stagione estiva, per lo più rivolta ai giovani. Riprenderà giovedì 8 settembre alle 18.30 sotto il mercato austroungarico con un viaggio attraverso le sei corde con Luca Meneghello, uno dei più importanti chitarristi italiani. Venerdì 9 settembre alle ore 21 è in programma una trasferta al Castello visconteo di Pandino. In scena la replica di Mizeria e Nubiltà, proposta dalla compagnia del Santuario in occasione dell’inaugurazione dell’ultima edizione di Crema in scena.  La settimana seguente il violoncello incontra l’elettronica con Fausto Solci ed Andrea Spotoni. Sabato 17 settembre dalle ore 18 lo spettacolo si farà per le vie del centro con la prima ed unica street band italiana tutta al femminile. E poi dalle 18 alle 22 sotto i chiostri del teatro san Domenico sarà di nuovo Cremasonora. 

Giovedì 22 settembre alle ore 18.30 spazio a Divas, i più bei brani del repertorio femminile a cura dell’istituto Folcioni, in particolare della classe di canto moderno di Jessica Sole Negri e di Musical di Debora Tundo. Prevista la partecipazione di ospiti speciali. Settembre chiude in grande stile con l’ottava edizione dei Beatles days Crema, in programma sabato 24 e domenica 25 settembre: due giorni di concerti mostre e mercatini. Ad ottobre torneranno anche le domeniche a teatro per le famiglie a cura di Teatroallosso, in programma domenica 2, 16 e 30 ottobre. Andranno in scena rispettivamente gli spettacoli Abbracci, l’Usignolo e Accadueo, più volte rimandati a causa dell’emergenza sanitaria. Acquisto biglietti e abbonamenti online sul sito web del teatro.

 

 

 


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