2 maggio 2021

La Soncino sotterranea, numerosi percorsi, nuove scoperte e un richiamo unico

Soncino sotterranea non è più un mistero. Nel corso degli ultimi anni, a partire dal 4 novembre 1995, un gruppo di appassionati giovani ricercatori,ha dato vita all’associazione Castrum Soncini. Il fine della stessa era la scoperta di una Soncino nascosta sotto la terra, una Soncino inedita, una Soncino speleologica che ha dato un input culturale di grande livello.

Gli studi di questi giovani, capeggiati da Fabio Maestri, titolare della Cooperativa Il Borgo e ideatore della stessa Castrum, e di giovani leve come Luca Mainardi, Pietro Voltolini e altri hanno portato in luce un mondo sotterraneo inedito. Castrum con il trascorrere del tempo ha avuto riconoscimenti importanti, in particolar modo l’affiliazione all’associazione a carattere nazionale di Italia Sotterranea. Passione, competenza, amore per la Cultura e la storia sono stati gli ingredienti vincenti per far riemergere una storia nascosta e sconosciuta ai più.

Ora il borgo di Soncino è diventato meta anche di persone che amano proprio questo genere di storia e condividono interessi per tutto ciò che è stato segretato nel corso dei secoli. Cunicoli sotterranei, camminamenti, azzardiamo, perché no, città nascoste sono emerse dal progetto di Castrum Soncini. Un progetto ambizioso, costellato di successi, di convegni, di pubblicazioni, di reperti fotografici e tanto altro. Un progetto che dura da quasi trent’anni e ha creato per il territorio soncinate quel quid che lo rende veramente unico, all’interno delle bellezze della Lombardia.

Questo cercare, questo capire, questo relazionare e documentare ha portato alla luce alcuni preziosi luoghi unici e meravigliosi del sottobosco storico di Soncino. Parliamo infatti ad esempio del baluardo di san Giuseppe, quattro vani e un corridoio attraverso i quali si scorgono le due cerchia di mura, anche quelle più antiche della Soncino medioevale. Suggestivo. Poi antistante la rocca, vicino alla Filanda, l’antica polveriera sotterranea. Uno spettacolo. E nell’ex convento di San Giacomo, chiesa meravigliosa, sempre un ambiente sotterraneo unico. Incredibile. Infine sempre sotto l’ex Filanda, strutture unilaterali e tutto il sistema fognario che rappresenta un importante cimelio di ingegneria idraulica, risalente al Duecento e documentata. Un sistema idrico tra i più antichi d’Italia, interamente realizzato con canali, con volte a botte e con mattoni. Una vera città sottoterra. Una città nella città. Unica. Questo e tanto altro fanno parte del pacchetto che Castrum Soncini, nelle calde notti d’estate, prima dell’epidemia Covid proponeva ai suoi visitatori che, incuriositi dal mistero hanno prenotato visite guidate in questi luoghi unici e particolari.

Castrum Soncini ha svelato un borgo inedito tra camminamenti, sotterranei, volte, luoghi celati da secoli. Tra le sue finalità l’Associazione si propone anche l’organizzazione di convegni, di mostre, di visite guidate, di eventi rievocativi come la Rievocazione Storica e tanto altro. Basta solo utilizzare il motore di ricerca e digitare Castrum Soncini, per avere tutte le informazioni del caso e, poter partecipare ad eventi o visite veramente mozzafiato. Come conservare allora questo patrimonio nascosto soncinese? Semplice cercando in tutti i modi di renderlo raggiungibile da persone diverse e, di custodirlo. E come le mura di Pizzighettone, perché anche la Soncino sotterranea non candidarla a patrimonio dell’Unesco? Forse potrebbe essere un sogno ma, il fatto di parlarne diventa ora già realtà!  

Roberta Tosetti


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