Riapre la sezione di arte contemporanea del Museo civico di Crema e del Cremasco Rinnovato il percorso espositivo arricchito da opere mai stabilmente esposte prima d’ora
Il Museo Civico di Crema e del Cremasco riapre al pubblico la sezione di Arte contemporanea chiusa alle viste da fine maggio per interventi di manutenzione e revisione dell’allestimento.
Gli interventi, che hanno interessato gli spazi al piano terra dell’antica sala capitolare del convento agostiniano, sono stati attuati per prevenire e minimizzare l’impatto potenzialmente negativo dell’umidità di risalita sulle tele esposte direttamente sulle pareti.
L’inizio di formazione di efflorescenze saline avrebbero, nel lungo periodo, potuto causare ammaloramenti tanto alle superfici pittoriche quanto al legno delle cornici.
Per mettere in sicurezza i dipinti e le opere esposte sono state realizzate strutture espositive autoportanti dotate di bocchette di areazione che hanno consentito di “staccare” le opere dalle pareti e al contempo aumentare la superficie espositiva fruibile. Gli interventi manutentivi hanno rappresentato l’opportunità di realizzare interventi manutentivi anche sulle tele e sulle cornici d’epoca.
Non solo, l’incremento della superficie espositiva ha premesso di ripensare l’allestimento generale del percorso con l'inserimento di alcune opere conservate nei depositi e mai stabilmente esposte prima d’ora.
Fra le novità rilevanti si segnala il Ritratto di Stefano Pavesi realizzato da Pietro Racchetti, il dipinto di Angelo Bacchetta Paesaggio con alberi e due bambini che colgono frutti esposto accanto al suo “gemello” e quasi omonimo Paesaggio con alberi e due bambini.
L’opera di Mario Chiodo Grandi viene oggi meglio rappresentata con l’esposizione di un disegno a sanguigna su carta denominato Santa che ha trovato spazio accanto a un’altra omonima opera dello stesso autore.
Le sculture presenti nella sezione sono state riposizionate per favorirne la leggibilità e la valorizzazione nonché una migliore accessibilità degli spazi nel loro complesso.
La nuova impostazione espositiva è stata inoltre studiata per accogliere, al termine delle operazioni di restauro conservativo programmate per l’autunno, di una ulteriore opera di grande rilevanza per le collezioni artistiche cremasche. E’ il caso del calco in gesso del bozzetto realizzato, nei primi anni del Novecento, dallo scultore Leonardo Bistolfi per uno dei quadranti, I genitori o Il dolore, dell’Edicola Sepolcrale (1909-1911) per la famiglia dell’illustre direttore d'orchestra Arturo Toscanini al Cimitero Monumentale di Milano.
Il Museo civico di Crema e del Cremasco è aperto tutta l’estate
Martedì 14,30/17,30
dal Mercoledì al Venerdì dalle 10/12 e 14,30/17,30
Sabato, Domenica e Festivi 10/12 e 15,30/18,30
Ingresso con Greenpass
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