11 luglio 2024

“Il mondo in guanti bianchi” di Giuliano Bertoletti domani sera sarà il protagonista al Mulino Vecchio di Isola Dovarese

Giuliano Bertoletti, per gli amici Giuliano, è uno dei volti storici di Isola Dovarese ma, soprattutto, raccontare di Giuliano significa entrare nella storia del Mulino Vecchio e di Palazzo Quaranta, due realtà nel campo della ristorazione e dell’hotellerie che delineano i confini isolani, in Provincia di Cremona e non solo. Questa volta non parleremo di ristorazione, la sua vita sarà la protagonista. 

Domani sera alle 21.00, nella suggestiva cornice del Mulino Vecchio, sulle rive del fiume Oglio, Giuliano, affiancato dallo storico Fabio Maruti, presenterà il suo libro, il racconto di tutta la sua vita, i suoi mille incontri, la sua esperienza straordinaria in giro per il mondo negli anni della giovinezza, un percorso di vita impegnativo e coraggioso che l’ha reso il singolare professionista appassionato della vita e dell’arte dell’accoglienza che è oggi.

Il mondo in guanti bianchi”, Edizioni Fantigrafica, è un progetto editoriale, oggi diventato realtà, grazie anche alla maestria e capacità di Fabio Maruti che, con grande attenzione e spirito di osservazione, è riuscito a mettere in evidenza i momenti più importanti della vita di Bertoletti.

Settant’anni nel mondo dell’Hotellerie e della ristorazione, quasi un secolo: un tempo in cui il nostro protagonista ha scrutato i cambiamenti del mondo, un cambiamento, però, che non l’ha mai schiacciato ma, anzi, per lui ha rappresentato uno sprone per lanciarsi in nuove sfide.

Giuliano è nato in un tempo difficile ed il fatto di provenire da una realtà agreste, sicuramente, non l’ha agevolato. Visse un periodo della sua vita al fianco di nobili inglesi e figure di spicco di quel mondo aristocratico del XIX secolo che delineò i segni distintivi dell’eleganza europea di quel periodo: dal taglio perfetto dell’abito, al colletto della camicia per gli uomini, all’eleganza femminile che respirava gli influssi della Belle Epoque, dove ogni azione rappresentava un preciso rituale da seguire.

I guanti bianchi di Giuliano sono il simbolo di un’arte. Lui che ha incontrato figure di prestigio dalla Regina Elisabetta, simbolo di potere ed eleganza, al grande Gianluca Vialli, calciatore cremonese tra i più amati nel mondo sportivo.

Raccontare di lui significa salire a bordo di una macchina del tempo che, gli appassionati del genere, potrebbero ben individuare come un mix tra l’Orient Express ed i battelli da crociera descritti nei romanzi di Agatha Christie, dove l’eleganza non era solo una esibizione dello status sociale ma rappresentava un’affascinante espressione di cultura e charme.

Per avvicinarsi al suo mondo servono i guanti bianchi, serve osservare la sua vita in punta di piedi e con rispetto, di fronte a chi ha fatto dell’accoglienza e dell’hospitality un’arte, giorno dopo giorno, al passo con i tempi in cui nulla è lasciato al caso.

 

Beatrice Ponzoni


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commenti


Laura Rinaldi

24 agosto 2024 21:24

Gent.mi, come e dove posso acquistare il libro di Giuliano Bertoletti? Mi farebbe veramente piacere poterlo leggere......grazie, Laura Rinaldi