"Mi sei scoppiato dentro il cuore", scritto da Lina Wertmüller per la nostra Mina
1966, 55 anni fa. "Mi sei scoppiato dentro il cuore" ha unito Lina Wertmüller e la nostra Mina. Pochi sanno che la grande regista scomparsa oggi (premio Oscar alla carriera nel 2020 dopo una serie di film indimenticabili) ha scritto le parole della canzone che ha fatto innamorare tante coppie nella seconda metà degli anni Sessanta. Mina era già un mito della musica leggera, nello stesso anno aveva già scalato le classifiche con i 45 giri "Sono come tu mi vuoi" e sul retro "Se non ci fossi tu". Poi prima di Natale (come si usava allora, si mandavano in produzione i dischi da regalare), ecco il 45 "Mi sei scoppiato dentro il cuore" (etichetta Ri-Fi), un'uscita forse tardiva rispetto al lancio di 6 mesi prima. La canzone è nata a Studio Uno scritta apposta per la cantante cremonese da Lina Wertmüller autrice dei testi della trasmissione televisiva con la musica del maestro Bruno Canfora, direttore musicale della popolare trasmissione. Per la prima volta fu eseguita a giugno 1966, per entrare poi nell'LP Studio Uno 66 prima di diventare un 45 giri a Natale. Il brano l'anno dopo sarà anche usato in un Carosello Barilla. Nel 2011 la canzone torna alla ribalta nell'interpretazione dalla cantante Annalisa, che la ripropone nella trasmissione televisiva Amici e la inserisce nel suo album d'esordio Nali.
La Wertmüller ha scritto le parole di altre due canzoni di Mina: "Sono qui per te" e la sigla finale del programma Studio Uno "Mai così", musicata ancora da Bruno Canfora.
Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, nota comunemente come Lina Wertmüller (Roma,14 agosto 1928- Roma, 9 dicembre 2021).
È stata la prima donna nella storia ad essere candidata all'Oscar come migliore regista, per il film Pasqualino Settebellezze nella cerimonia del 1977. Dopo una serie di film musicali (con Rita Pavone) arrivò il successo con Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972), Film d'amore e anarchia, Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974), Pasqualino Settebellezze (1975) e tanti altri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti