2 febbraio 2024

Anna Maria Mariani tra Confraternita del Salva Cremasco e Tortelli Cremaschi: “Credo nella tradizione e parlo con passione di classica cucina padana”

Anna Maria Mariani, Regina del Tortello Cremasco, ‘Pasionaria della Cucina Nostrana’, Vice Gran Maestra della Confraternita del Tortello Cremasco, Deus Ex Machina della ‘Scuola del Tortello Cremasco’ (la voglia di imparare a fare i Tortelli Cremaschi ha contagiato pure la Germania) e Chef del ‘Loghetto’, ecco si è buttata anima e corpo pure nella neonata ‘Confraternita del Salva Cremasco’.

Con lei, in campo, tra i ‘Confratelli del Salva’ in prima linea ci sono Paolo Enrico Patrini, Elena Tortioli (Ristorante Nuovo Maosi), Riccardo Murabito,Franco Bozzi, Ginetto Giavaldi e Angela Fichera. L’obiettivo della neonata ‘Confraternita’? Far conoscere ulteriormente e in ogni luogo, il mistico formaggio molle da tavola a pasta cruda, prodotto con latte di vacca intero, a crosta lavata, con una stagionatura di oltre 75 giorni, dalla caratteristica e curiosa forma a parallelepipedo quadrangolare.

Vero inesauribile Anna Maria Mariani? 

“Da anni, al ‘Loghetto’, il ristorante dell’Agriturismo di Crema che mando avanti con mia figlia Elisa Zaglia, proponiamo il Salva Cremasco. E lo serviamo con le classiche Tighe (peperoncini verdi lombardi), in bocconcini fritti, alla piastra, abbinato a una marmellata di agrumi, al miele di Pippo Frasson, alla mostarda, oppure, in primi piatti nel risotto col cavolo cappuccio o con la rapa rossa. Senza dimenticare i ravioli, fatti rigorosamente a mano, ripieni appunto di Salva e un pizzico di Grana Padano, conditi con burro fuso e dadolata di pere caramellate. Ho sempre creduto nelle potenzialità del Salva Cremasco, aderire al progetto ideato dal dottor Paolo Patrini mi è venuto naturale".

Del resto sei sempre in trincea a difendere, per così dire, gli attori protagonisti della Cucina Cremasca…

Esattamente e continuerò a parlare di ricette classiche, legate, saldate alla tradizione, con passione. Posso dire una cosa legata al Tortello Cremasco?

Prego…

Quando spiego, alla mia ‘Scuola’ i segreti dei Tortelli Cremaschi, insisto sul fatto dei 5 pizzichi a mano poiché la cresta che si forma, quando si degusteranno a tavola, in partica fungerà anche da contraltare alla loro classica, unica, sublime dolcezza. 

E’ vero che ti sei inventata una particolarissima e artigianale ‘Affumicatrice’ per affumicare qualche materia prima a … chilometro zero?

Risposta affermativa e affumico il Salva Cremasco col fieno Maggengo.    

 

 

Stefano Mauri


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