Antonio Bonetti ci racconta il Ferragosto e la sagra di Trescore Cremasco di San Rocco come si festeggiavano una volta
"A cosa stai pensando Antonio? Oggi è Ferragosto, e come dice l'amica Isabella "una festa tutta italiana", Domani 16 Agosto San Rocco . Ai tempi a Trescore era tempo di sagra. Imponenti funzioni religiose, processione per le vie del paese con la statua del Santo, musica e ballo nelle osterie, grandi mangiate di Tortelli Cremaschi, giri infiniti tra le giostre, "carusine e cancinculo". Al Fulmine dei miei nonni materni, si montava la pista da ballo, e l'orchestrina provava allegri motivetti. In cantina il nonno Angiulì aveva imbottigliato grandi quantità di Barbera e Brachetto dolce, serviti freschi con il ghiaccio arrivato in grandi stecche dalla fabbrica di Pandino. In cucina nonna Maria allestiva chili di Tortelli, ricche frittate e polli al forno. Insomma era la Sagra di Ferragosto, con tanti forestieri dei paesi vicini e "milanesi" arrivati in treno per festeggiare con i parenti di paese. Alle "quattro vie" si preparava la "giasada" con menta e tamarindo. Per le strade girava "Censo dal rot" con sacchetto per i numeri della lotteria, e la cesta dei bon bon che con la vincita ritiravi all'istante. Amen. ... che tempi!"
Così postò via social il cuoco, ricercatore, inventore e scrittore Antonio Bonetti, ex patron del Bistek, bravo, poetico nella fattispecie a regalarci uno scorcio del Granducato del Tortello che oggi non c’è più…
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