28 dicembre 2023

Luigi Dossena: “Savoini mi ha dedicato, dandomi pure spazio, il suo libro ‘Da Pontida al Metropol’. E il Velodromo avrà il suo museo”

La Lega e la Russia: una storia che non nasce con Matteo Salvini, che affonda le sue ragioni sin dai tempi di Umberto Bossi, che è quindi un fatto quasi fondativo della storia e delle vicende del Carroccio, di ieri, di oggi e di domani. Parola di chi sa di cosa parla, cioè Gianluca Savoini già portavoce proprio di Salvini e legatissimo al paese guidato da Vladimir Putin. E Savoini, impegnato in questi giorni a promuovere il suo libro, ecco ha fatto recentissimamente una telefonata a Crema. Per telefonare a chi? Lo abbiamo chiesto al diretto interessato: il leghista della prima ora Luigi Dossena. Cosa ti ha detto al telefono l’ex braccio destro di Matteo Salvini?

Mi ha commosso, dicendomi, lui stesso emozionato, di aver dedicato qualche riga al sottoscritto…

Come, come…

Allora, Gianluca Savoini mi ha telefonato dicendomi che mi ha dedicato la sua pubblicazione e, a pagina 250 e 251, trovate alcuni pensieri su di me. Lo scorso mese di settembre, a Pontida, ero presente coi miei 20 libri, scritti e dipinti a mano, sulla storia della Lega. In quell’occasione ho conosciuto Savoini il quale, rapito dalle mie pubblicazioni, non solo a modo suo le ha messe nero su bianco nel suo saggio, ma ha pure riservato, commosso dalla mia passione artistica leghista, alla mia persona nelle parole che mi hanno reso felice. 

Non ti viene voglia di tornare a fare politica?

No, ma  continuerò a far tanto per Crema con le mie ricerche. Sai cosa mi ha detto il sindaco Fabio Bergamaschi?

No, dimmi…

Mi ha confermato che il nuovo Velodromo avrà uno spazio dedicato alla storia del ciclismo su pista. Quindi la mia idea del museo diventerà realtà. Sto già raccogliendo casacche storiche e materiale. Il commissario tecnico azzurro Marco Villa e il suo collaboratore Ivan Quaranta mi daranno le loro maglie.

Allora, da poco pubblicato, il libro di Savoini, dedicato appunto al ricercatore (ex attivista della Lega), Dossena da Crema, si intitola "Da Pontida al Metropol" (SignsBooks) e offre molti spunti per interpretare la vicinanza tra il partito sovranista e Mosca perché, scrive Savoini: “ho sempre trovato una continuità di pensiero e azione nella politica estera della Lega. L'idea di un'Europa dei popoli e non delle élites è rimasta la stella polare”.

 La figura di Savoini è diventata famosa suo malgrado proprio per la faccenda dell'hotel Metropol, quando in un audio rubato lo si sentiva conversare con emissari russi e italiani per organizzare una compravendita di tre milioni di tonnellate di gasolio e far arrivare attraverso una plusvalenza 60 milioni di euro di finanziamento nelle casse della Lega.

 Vicenda archiviata dalla procura di Milano e Savoini spiega che si trattò di un complotto ordito contro Salvini, che forse quella voce non era neanche sua, che forse la registrazione non era davvero avvenuta il 18 settembre 2018, che comunque esprimeva concetti che aveva sempre dichiarato. A questo punto non sarebbe male organizzare una presentazione del libro in oggetto, con Luigi Dossena spalla di Savoini, no? 

 

 

Stefano Mauri


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