Ugo Tognazzi da Cremona la Carbonara la faceva a modo suo. A Milano è stata celebrata. E col vino Conte Mascetti spacca
"La Carbonara di Ugo Tognazzi del 1964? Quella con parmigiano, bacon, prosciutto crudo, burro, panna, peperoncino e brandy. Sì, avete letto bene. Non c'è bisogno di farla tanto lunga: era buonissima".
Così postò via social Lara Abrati, giornalista e consulente enogastronomica e agroalimentare.
Eh già, avete letto bene, tra gli ingredienti di questa carbonara: eretica, ma gustosa, ci sono, oltre a uova, pepe e pecorino, anche bacon, prosciutto crudo, panna liquida, una noce di burro, peperoncino, parmigiano, cognac o brandy. Sicuramente un piatto non leggero, ma realizzato con un gusto vicino alla cucina di quei tempi e di quei luoghi. Tognazzi da Cremona, tra le sue memorie ricorda di averla preparata: "con degli spaghettini e dà dosi e ricetta per 6 persone. La preparazione anche diverge dalla ricetta più recente. Sostanzialmente si crea una crema "densa" con formaggi, panna, sale, pepe e peperoncino. Poi si fa friggere in padella sia bacon che prosciutto, si mette la pasta a bollire e la si scola sia nella crema che nei salumi soffritti. Infine una noce di burro e un goccio di cognac (o brandy)". Cosa abbinare alla Carbonara, Eretica, di Ugo Tognazzi, piatto da celebrare, perché a Ugo il guascone così sarebbe piaciuto, dopo l'ufficiale Carbonara Day?
Appassionatamente, uno spettacolare Conte Mascetti, Made il La Tognazza (la cantina fondata da Ugo, oggi portata avanti dal figlio GianMarco), un vino rosso dal respiro internazionale, nato sulle colline del Chianti, con un color rosso rubino intenso con riflessi violacei.
I vitigni? Sangiovese, Merlot e Syrah... Ah... la Carbonara di Tognazzi, sabato 6 aprile è stata ricordata, preparata e degustata in una degustazione specialissima a Milano.
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