20 settembre 2022

Venerdì alla Resca, cena nel nome di Tognazzi

La mistica Trattoria La Resca di Vescovato omaggia Ugo Tognazzi, i suoi vini La Tognazza e lo stare insieme …
“La Cremonese è tornata in Serie A – Forza Cremo!   Nell’anno del Centenario di Ugo, non poteva mancare questa coincidenza Straordinaria e Meritatissima. Sicuramente anche il loro amore reciproco ha portato a questo grandissimo risultato ! Forza Ugo Forza Cremona Forza Grigiorossi”…

Così postava nel maggio scorso, in concomitanza col ritorno in seria A dell’equipe grigiorossa di Cremona, GianMarco Tognazzi, figlio d’arte, attore, produttore vinicolo, regista e calciofilo (tifa Milan e simpatizza per la Cremo).

E… sì Ugo Tognazzi, il padre di Gianmarco, purtroppo scomparso anni fa, nacque sulle cremonesi rive del Po proprio 100 anni fa. Fu uno straordinario attore e un grande gourmet, tra i primi a parlare di cibo e vino pubblicamente. Lo stare a tavola era convivialità per il milanista e tifosissimo della Cremonese Ugo.

E proprio sullo stare bene tra cibo e vini, arrivò La Tognazza, un’intuizione proprio del grandissimo Ugoche verso la metà degli anni ’60, decise di acquistare una tenuta nelle campagne di Velletri con vigneti e olivi. Era un modo per dar sfogo alla sua grande passione per l’enogastronomia e per assecondare il piacere conviviale dello stare insieme attorno a un tavolo. L’olio, il vino e gli ortaggi prodotti nella tenuta, erano gli ingredienti di serate con gli amici e dei menù che preparava personalmente, grazie al suo grande amore per la cucina. La Tognazza era una sorta di rifugio dagli impegni di lavoro in cui ritrovare pace e tranquillità a contatto con la natura.

La tenuta era un vero e proprio agriturismo familiare aperto agli amici e dedicato al puro piacere della tavola. Dopo la morte di Ugo Tognazzi, la moglie Franca Bettoja ha cominciato a sviluppare l’idea di trasformare La Tognazza in una vera e propria azienda commerciale, per produrre olio, vino, confetture e altri prodotti naturali. Il progetto è stato ripreso dal figlio GianMarco, che ha deciso di indirizzare la produzione verso vini di qualità dal carattere schietto e territoriale. La Tognazza si trova a Velletri, ma le vigne, oltre che nella proprietà storica di famiglia, sono coltivate anche nella zona dei Castelli Romani e nel Chianti. La tenuta si è così arricchita di altri terreni particolarmente vocati, che hanno consentito di ampliare e diversificare la gamma dei vini, senza modificare il volto originario dell’azienda, ancora oggi molto legata alla figura del fondatore.

La gestione della tenuta e nelle mani di GianMarco, bravo a creare una realtà unica nel suo genere. Tra i filari si coltivano Chardonnay, Vermentino, Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, che danno vita a una serie di etichette dai nomi ispirati ai film più famosi interpretati da Ugo Tognazzi e in particolare all’indimenticabile saga di Amici Miei. E i vini La Tognazza, rappresentati e distribuiti da Massimo Mascherpa, venerdì 23 settembre, con inizio alle ore 20, animeranno una serata degustazione alla storica Trattoria La Resca (patria del mistico Gran Bollito Cremonese che sicuramente avrebbe sedotto Ugo e ha già conquistato GianMarco) di Vescovato:  info@trattorialaresca.it – 0372 830627)  in provincia di Cremona.

Già il “Gran Bollito” è la specialità della Trattoria la Resca. Si tratta di un carrello di arrosti e bolliti tipici della cucina cremonese che viene portato in sala e dal quale i nostri ospiti possono comporre il proprio piatto scegliendo tra una varietà di nove tagli di carne bollita e quattro tagli di arrosti. La portata di bolliti e arrosti tipici è servita con diverse salse di accompagnamento che esaltano il sapore della carne.

La struttura del carrello consente di mantenere le carni sempre calde e tenere, con un sistema di riscaldamento che non le pone a diretto contatto con l’acqua. Così, i diversi tagli si mantengono in caldo e conservano le loro caratteristiche di sapori e profumi.

Tuttavia, il menù della serata consacrata alla cantina La Tognazza, avrà un’impronta assai romana. Eccolo: Antipasto misto, Bucatini all’Amatriciana, Bigoli al Vizietto, Porchetta allo Spiedo, dolce. I vini in abbinamento saranno: Tapioco, Come Se Fosse, Antani e Conte Mascetti… Chapeau!

 

Stefano Mauri


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