26 marzo 1961, 60anni fa: esordio in grigiorosso di Erminio Favalli
Il 26 marzo 1961 sessant'anni fa, con la maglia numero 7, scendeva in campo per la prima volta nelle fila della Cremo, Erminio Favalli una colonna della storia grigiorossa. Era il campionato di serie C 1960-61 e la squadra stava disputando l'ennesimo torneo anonimo, con la salvezza come unico obiettivo. Era la Cremonese del presidente Maffezzoni e di Celo Cottarelli che, ad inizio stagione, avevano riportato a Cremona Giacomo Mari, ex grigiorosso nativo di Vescovato, un passato nella Juve e otto presenze in Nazionale, con l'incarico di giocatore-allenatore. Venticinquesima giornata di campionato e, nell'incontro casalingo con il Casale, Mari manda in campo un giovanissmo Erminio, appena diciassette anni. Negli occhi dei tifosi ci sono ancora le prestazioni del fratello Armanno, Favalli I°, passato al Brescia dopo due stagioni in grigiorosso con 36 presenze e 12 gol. La Cremonese scende in campo con Sartori in porta (poi presidente storico della Leoncelli), Daniele Parolini terzino (moroso di Mina e poi giornalista del Corriere), e Turci al centro dell'attacco. La Cremo vince per due a zero con gol di Bigio Ravani e Pippo Castoldi.
Per Erminio altri due anni alla Cremo e nel 64-65 disputa 32 partite, papà Moratti ed Helenio Herrera lo vogliono all'Inter e da lì la lunga carriera nel calcio che conta. Come calciatore e come dirigente che purtroppo la Cremo ha perso troppo presto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti