18 giugno 2021

L' Orfeo entusiasma il pubblico, tutto in piedi ad applaudire lo spettacolare allestimento di Cigni, gli artisti e i musicisti

E' finita così, con il pubblico in piedi per una standing ovation che ha voluto tributare un omaggio ad un allestimento spettacolare dell'Orfeo fatto di grande cura dei dettagli, dei costumi, delle scene e persino dei più piccoli particolari, un allestimento di quanto già visto nel 2007 e nel 2017 con la regia di Andrea Cigni ma reso oggi ancora più scenografico e spettacolare con alcuni effetti speciali. Una platea tutta in piedi ad applaudire come un omaggio all'Orfeo tutto prodotto sotto il Torrazzo che merita senza dubbio di essere di nuovo portato in giro, dopo aver visto altrove allestimenti minimalisti che non rendono giustizia a quest'opera straordinaria in cui si sentono strumenti che parlano e voci che suonano perchè Monteverdi - come spiega i maestro Antonio Greco - pensava in musica. Una standing ovation che sa anche di liberazione con il ritorno al teatro per la lirica dopo la lunga pandemia. E l'atmosfera descritta da Cigni, "ho pensato ad un Orfeo quasi magico" è stata perfettamente percepita dal pubblico fin dalle prime battute nella selva, negli squarci del bosco, nella palude, nel regno di Plutone e il divino sopra il bosco con l'apoteosi finale e l'ascesa al cielo. Un mondo magico in cui gli interpreti  sono stati di grande livello da Mauro Borgioni (Orfeo) convincente e con grande proprietà scenica e vocale, alla Musica (Roberta Mameli), a Euridice (Cristina Fanelli), al gruppo dei pastori e a un Caronte (Alessandro Ravasio) davvero immedesimato nella parte e dalla voce che viene dal profondo. Bene anche l'orchestra e il coro Monteverdi Festival Cremona Antiqua diretti da Antonio Greco e Diego Maccagnola. Ancora da ricordare la scelta dei costumi di Lorenzo Cutùli. Si replica giovedì 24 giugno alle 20.

Una nuova produzione al Monteverdi Festival 2021, in scena sabato 19 e il 24 giugno (ore 20.00), che vede insieme il balletto semi drammatico Ballo delle Ingrate e il madrigale rappresentativo Combattimento di Tancredi e Clorinda. L’impianto scenico e visivo, tra tecnologia e teatro, è curato da Anagoor, tra le esperienze performative più interessanti e ricercate degli ultimi anni nel panorama culturale italiano ed europeo, la parte musicale da Il Pomo d’Oro guidati dal M° Francesco Corti. 


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