19 ottobre 2025

"Controcampo" con Monica Tosolini di udineseblog.it: "Vardy è la stella della squadra che potrebbe spostare l'ago della bilancia con la sua qualità"

Siamo alla vigilia della gara di campionato di Serie A 2025/26, che vedrà i grigiorossi tornare allo Zini per affrontare l’Udinese di Kosta Runjaic, nel posticipo che chiuderà la 7a giornata. Come sempre, per avere una visione più completa della sfida, ho chiesto l’aiuto ad un collega che segue le vicissitudini della squadra avversaria. A venirmi in aiuto questa volta è Monica Tosolini, vice direttrice di udineseblog.it e giornalista di Telefriuli, che segue da vicino le vicissitudini dei friulani e che ringrazio anticipatamente per la collaborazione.

D: Ciao Monica. Innanzitutto ti chiedo di presentarti e presentare brevemente ai lettori, la testata giornalistica che rappresenti.

R: “Ciao Daniele. Sono giornalista sportiva friulana e seguo praticamente da sempre l'Udinese, sia per la testata online Udineseblog che, da una decina d'anni, anche per Telefriuli. Mi occupo quindi di tutto ciò che riguarda, sul piano prettamente calcistico, l'Udinese dando notizie sia sull'attualità dei suoi protagonisti che sulle vicende che riguardano gli ex. Il tutto, quindi, anche tramite una rassegna stampa che mi porta a cercare notizie anche a livello internazionale sul mondo bianconero. Spazio quindi anche all'avversario di turno e, in misura minore, alle notizie dalla serie A, dal calcio in generale e dagli altri sport (per quanto riguarda le realtà friulane di basket, pallavolo, rugby, ciclismo ginnastica artistica, scherma, ecc)”.

D: Parto con il chiederti come è stato l’inizio di campionato e con che aspettative arriva l’Udinese a questa sfida.

R: ”L’Udinese, dopo il deludente pareggio interno nel derby con il Verona, ha ottenuto due preziosi successi esterni con Inter e Pisa, facendo presagire una partenza con il botto esattamente come un anno fa. Però si è fatta surclassare presto dal Milan e ha incredibilmente perso a Sassuolo, fornendo prestazioni discutibili. Con il Cagliari ha pareggiato una partita in cui la vittoria era assolutamente alla portata e ora l'allenatore inizia ad essere criticato dalla tifoseria, non però dalla proprietà che, tramite il Group Technical Director Gianluca Nani, lo ha sostenuto con decisione. Chiaro che ora dovrà dimostrare a Cremona di avere le idee chiare per guidare una squadra costruita su sua indicazione. Tutti si aspettano che da Cremona torni con punti, anche se è generale la consapevolezza che non sarà facile affrontare la formazione di Davide Nicola”.

D: La scorsa stagione l’Udinese ha centrato ampiamente e con largo anticipo, l’obiettivo salvezza. A tuo parere, movimenti di mercato alla mano, ci sono i presupposti per alzare le aspettative e pensi che il tecnico austriaco sia in grado di soddisfarle?

R: ”La società ha fissato l'obiettivo stagionale nella conquista di una posizione nella parte sinistra della classifica, cosa che era alla portata anche nella passata stagione ma sfuggita a causa di un crollo finale che, dopo l'infortunio di Thauvin a metà marzo, ha visto l'Udinese perdere 8 gare su 10 e conquistare solo 4 punti in quel lasso di tempo. Quest'anno il gruppo è più competitivo, nonostante le cessioni di Lucca, Thauvin, Bijol e la rinuncia a Sanchez. Sicuramente le aspettative sono maggiori, per questo anche la pressione su Runjaic è più importante. Il tecnico tedesco appare in grado di sopportarla, ma dovrà anche rispondere con i risultati sul campo. A partire da Cremona, dove è assolutamente vietato sbagliare”.

D: Nella doppia sfida dello scorso campionato, in cui si sono affrontate il Cagliari di Nicola e l’Udinese di Runjaic, il tecnico austriaco ha avuto la meglio, sia in casa che in trasferta. Quest’anno Nicola si presenta alla guida di una neo promossa. Può essere uno svantaggio o un vantaggio per Runjaic.

R: “Non credo che il fatto che la Cremonese sia neopromossa incida. Incide la guida di Nicola, tecnico abile, e la prestazione dei grigiorossi in campo. E, molto importante, la non sottovalutazione dell'impegno da parte dell'Udinese. Dopo le ultime tre gare, non sarebbe accettabile un atteggiamento superficiale da parte di Runjaic e dei suoi uomini: sanno che in queste gare bisogna essere attenti, determinati e concreti, fattori mancati ultimamente”.

D: Udinese e Cremonese sono società che hanno il valore aggiunto di avere una proprietà italiana. La famiglia Pozzo in questa stagione, spegnerà addirittura le 40 candeline anche se quest’estate, sembrava tutto fatto per la cessione ad un fondo americano.

R: “Il punto è che in realtà il Patron Gianpaolo Pozzo non ha intenzione di vendere il club, ma solamente di trovare investitori che permettano di affiancarlo nella gestione che però rimarrebbe in mano sua. Questo è uno dei motivi per i quali a giugno è saltata la cessione al Fondo Guggenheim: la proprietà friulana voleva mantenere il controllo gestionale delle questioni calcistiche. Possono permettersi di puntare a questo grazie allo storico che vede l'Udinese al suo 31esimo anno consecutivo in serie A. Grazie a loro”.

D: Per quello che si è potuto vedere sino ad oggi, quali sono le tue considerazioni sulla Cremonese e quali sono i singoli che secondo te potrebbero aver la qualità per spostare l’ago della bilancia dalla parte della Cremonese.

R: “Credo che Nicola abbia plasmato la Cremonese a sua immagine: una squadra sempre pronta a lottare, con umiltà e grinta. Penso che anche gli uomini scelti siano ovviamente adatti a questo disegno. Mi viene in mente, ad esempio, Payero, acquistato proprio dall'Udinese. Giocatore che non si fa notare fuori dal campo, ma che nel rettangolo verde si fa sentire. Per quanto riguarda i singoli, c'è grande curiosità attorno all'impiego di Vardy dal primo minuto. E' la stella della squadra, di un complesso che rende in quanto compatto e omogeneo. Lui potrebbe spostare l'ago della bilancia con la sua qualità”.

D: La Cremonese ha puntato su Davide Nicola, che nel novembre 2018 venne chiamato ad Udine per sostituire l'esonerato Julio Velázquez sulla panchina dell'Udinese e venendo poi esonerato con la squadra virtualmente salva. Credi che possa essere la mossa decisiva per raggiungere l’obiettivo prefissato? 

R: “Davide Nicola è noto per essere lo specialista in salvezze perchè sa tirare fuori il meglio dai suoi giocatori grazie anche alla grande empatia che riesce ad instaurare. Penso che la scelta della Cremonese sia un segnale della ferma volontà di mantenere la serie A: Nicola, da questo punto di vista, è una garanzia”.

D: Nel tuo articolo su udineseblog.it titoli: “Runjaic cerca il terzo successo contro Nicola, ma l’Udinese in A non ha mai vinto a Cremona”. Che partita ti aspetti domani allo Zini.

R: “Mi aspetto una battaglia, perché entrambe le squadre vogliono approfittare di quella che sembra per tutte e due una occasione da non fallire. Probabilmente non sarà spettacolare, ma agonisticamente mi aspetto che sia il complesso di Nicola che quello di Runjaic rispondano 'presente’”.

Rinnovo i ringraziamenti a Monica, che con competenza e chiarezza, ci ha dato modo di conoscere meglio l’Udinese, prossimo avversario dei grigiorossi. L’augurio è sempre di assistere ad una partita combattuta, avvincente e divertente.

Daniele Gazzaniga


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