Il Bologna è un treno in corsa. La Cremonese deve provare a farlo deragliare
"Caro amico ti scrivo...". Così cantava l’indimenticabile Lucio Dalla, bolognese doc e appassionato tifoso rossoblù. Chissà come se la sta godendo "da lassù" il Maestro, vedendo il suo Bologna asfaltare tutto quello che si trova davanti. Una legge spietata con la quale ha dovuto fare i conti anche il Salisburgo: ieri, in Europa League, gli austriaci sono usciti dal Dall’Ara con le ossa rotte e ‘quattro pere in saccoccia’.
Il Bologna, è in stato di grazia, un po' come la Roma che ha saccheggiato lo Zini. Italiano ha per le mani un ‘gran bel giocattolo’, che sta regalando grandi soddisfazioni ai suoi tifosi, che sognano un fine 2025 con il botto. La vetta è a soli 3 punti e i 9 risultati consecutivi - di cui 6 vittorie - con una media di oltre 2 reti a partita, danno il senso dello stato di grazia della ‘banda di Italiano’.
Toccherà alla Cremonese di Davide Nicola cercare di fermare questo ‘treno in corsa’ nel posticipo della 13ª giornata, alle ore 20.45 di lunedì prossimo. Dopo la Roma, il Bologna è l'avversario meno raccomandabile per cercare punti salvezza, sempre che, in questa Serie A, esista qualcuno disposto a regalare qualcosa. Va da sé, che ‘per far girare la ruota devi spingerla’ e per farlo servirà una prestazione di spessore, di agonismo tattico, tecnico e per rimettere questa Cremonese ‘al centro del ring’, Nicola deve inventarsi qualcosa.
Nelle prime gare di campionato, la Cremonese ha costruito le fondamenta, ora però viene il difficile: bisogna alzare la struttura, piano dopo piano, senza fretta, con cognizione, ma in modo costante. Il lavori procedono, ma i risultati in questo ultimo periodo non si vedono.
A rallentarli un po’ di sfortuna, ma anche una difesa apparsa troppo distratta, un centrocampo che deve ancora trovare un assetto convincente ed un attacco, dove la punta, è spesso lasciata spesso in balia delle difese avversarie, senza un adeguato supporto. La riprova sono le 8 reti messe a segno da palla inattiva, su 12 complessivamente fatte.
In attacco Vardy, ha ampiamente dimostrato di essere un giocatore fisicamente e mentalmente integro, ed è l'unica vera punta di ruolo di cui la Cremonese dispone in questo momento. Il ‘diez’ grigiorosso ha giocato dal primo all’ultimo minuto le ultime 6 gare di campionato, mettendo a segno 2 reti, mantenendo in allarme costante le difese avversarie, ma le munizioni arrivano con il contagocce. L’inglese non è certo il giocatore che si perde d’animo a fronte di un ‘momento di secca’, ma deve restare un momento.
Già a Bologna si potrebbe provare a supportarlo con un uomo in più alle spalle, per portare più qualità e soluzioni nella metà campo avversaria. Quello che è certo è che qualcosa là davanti bisogna inventarsi, e toccherà a Nicola farlo, rovistando nel ‘doppio fondo’ della sua Cremonese, per tornare a muovere la classifica. Non sarà facile, visto che si ritrova anche a dover fare i numerose assenze forzate, che non gli hanno permesso di fare ruotare i giocatori o di impattare in modo più importante con i cambi a gara in corso.
Intanto questa sera si alzerà il sipario sulla 13ª giornata di campionato dove, focalizzandoci sulla lotta alla salvezza, vedrà affrontarsi il Genoa di De Rossi ed il Verona di Zanetti, dare vita al ‘Big match’ della giornata. Il Genoa di De Rossi (8 punti) cerca la prima gioia a Marassi, l'Hellas (6 punti) la prima in stagione e dal nostro punto di vista, un pareggio sarebbe l'oro colato per la nostra classifica. Occhio anche a Lecce - Torino: i granata hanno 14 punti come noi, mentre i salentini allenati da Di Francesco inseguono a 10. E poi Parma-Udinese, con gli emiliani (11 punti) che arrivano dall’importante vittoria di Verona, ed i friulani, sconfitti tra le mura amiche proprio da quel diavolo del Bologna che ci attende al Dall’Ara.
Un particolare focus lo merita ‘la Viola’, che ieri sera è stata sconfitta al Franchi dall’AEK Atene (0-1) in Conference League). L’arrivo di Vanoli, che d poco ha preso il posto di Pioli, non sembra aver ancora dato la scossa sperata ai toscani, ancora alla ricerca delle prima vittoria in campionato (come il Verona con cui condivide l’ultimo posto in classifica) che farà visita all’Atalanta, di Palladino, che al secondo tentativo, ha centrato la vittoria in Champions a Francoforte (0-3).
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