9 aprile 2025

Controcampo: Giovanni Donnarumma di "Passione Stabia". "La Juve Stabia dovrà sfruttare le occasioni che ultimamente sta concedendo la Cremonese e lì 'le vespe' possono pungere"

Domenica allo Zini (ore 15.00), la Cremonese di Stroppa affronterà la Juve Stabia, la ‘matricola’ guidata da Guido Pagliuca che, dopo aver conquistato l’obbiettivo della salvezza, sta mettendo in fila squadre di blasone ben più importante, nella lotta play-off. La squadra di Castellammare in questo momento è quinta a 3 soli punti dalla Cremonese, per questo motivo, i punti messi in palio nella sfida di domenica, saranno cruciali per il prosieguo del campionato. Come sempre cerco di presentare la gara anche dal punto di vista dell’avversario, ed a farlo in questa occasione, sarà il collega di ‘Medianews24Giovanni Donnarumma: “Grazie dell’invito e un saluto tutti i tifosi grigiorossi. Sono Giovanni Donnarumma giornalista pubblicista dal 2020 e caporedattore di ‘Medianews24’. Seguo le sorti della Juve Stabia dal 1990 collaborando negli anni con numerose testate locali, radio e televisioni. La passione per la Juve Stabia, mi ha fatto avvicinare al mondo del giornalismo e della conduzione radio/televisiva, che rimane un’altra mia grande passione”.

D- In un post su social di ‘Passione Stabia’ è riportata una frase che a dice: “I sogni son belli quando si vivono a pieno e non ti svegli!”. Dove si sveglierà secondo te la Juve Stabia?

R- “La frase indicata è stata riportata dalla collega Daniela Saraco, che insieme a Natale Giusti, curano con me questo progetto editoriale per Medianews24 ‘PASSIONE STABIA’. Dove si sveglierà la Juve Stabia di Mister Pagliuca lo dirà solo il tempo, certo è che tutta Castellammare di Stabia sogna, pur essendo consapevoli di non avere sulla carta, tutte le qualità che occorrono per arrivare fino all’apice di questo sogno. Però ti dico che molti erano i limiti all’inizio della stagione per questa squadra che però di giornata in giornata li ha superati e ci ha fatto giungere a sei giornate dal termine in piena zona playoff, si sogna poi si vedrà”.

D- Esattamente un anno fa la Juve Stabia conquistò la serie B ed un anno dopo la salvezza. Quale è la forza di questa squadra?

R- “Si oggi è un anno esatto da quel 0-0 al Ciro Vigorito di Benevento che ci fece gioire con quattro giornate d’anticipo e festeggiare tutta la notte sul terreno di gioco amico con tutta la squadra, società e staff. Il segreto non è più tale ormai da tempo ed è racchiuso in un due nomi, Guido Pagliuca e Matteo Lovisa. Rispettivamente Allenatore e Direttore Sportivo. Due persone che hanno saputo creare fin da subito quella sana sinergia, in tutto quello che si è fatto in casa stabiese dalla passata stagione ad oggi. La scelta dei calciatori è stata fondamentale nell’economia del gioco della squadra, tutti funzionali al progetto, sia quelli arrivati in estate che quelli giunti nel mercato di riparazione. Uno su tutti l’intuizione dell’acquisto di Andrea Adorante che si è poi rivelato ‘il Bomber’ che ha trascinato la squadra sia l’anno scorso che quest’anno a suon di gol importanti. Il grande lavoro instancabile del ‘mister stacanovista’ del senso del gruppo e del ‘morso sul metro’, come lui lo definisce, vale a dire giocare a tutto campo e metterci sempre il massimo in ogni casa che si fa. I ragazzi lo seguono alla lettera e i risultati si vedono sul campo. La grande dedizione al lavoro del direttore sportivo, nonostante la giovanissima età, profondo conoscitore di calcio e abile a scovare talenti sopiti o giovani di belle speranze che proprio qui a Castellammare sono esplosi, due nomi su tutti Floriani Mussolini e Fortini”.

D- Domenica il Menti ha festeggiato una importantissima vittoria nel derby contro la Salernitana. Che valore ha avuto per voi questa gara anche in ottica futura.

R- “Di sicuro il derby vinto nell’ultima contro una Salernitana, attesa al varco per vecchi rancori sopiti: il secco 3-0 nella finale per la B del 1994 con Breda in campo e autore del terzo gol, ha animato ancor più la contesa e venirne a capo è stata ancor più un’iniezione di fiducia, che in ogni caso non manca alla banda Pagliuca, che non fa mai mancare la prestazione al di là del risultato finale”.

D- Che rapporto c’è con i tifosi in questo momento di grande entusiasmo.

R- “La sintonia con i tifosi è sempre stata ottima, nel derby c’è stato il tutto esaurito che ha portato a vendere tutti i biglietti per i posti omologati al momento 6.999, ma che lo stadio potrebbe accoglierne giusto il doppio. I tifosi sono da sempre vicino alla squadra e questa società che è cresciuta molto dal punto di vista organizzativo, che a breve avrà anche un ingresso di holding internazionale a supporto per quelli che sono scenari a medio lungo raggio molto importanti e costruttivi”.

D- La rosa della Juve Stabia è la seconda più giovane della serie B (24,2 anni), e domenica affronterà quella più ‘vecchia’ della cadetetria (27.6 anni). Che vantaggi e che svantaggi può portare questo dato.

R- “L’apporto poi dei giovani è fondamentale per la grande voglia e frenesia che ci mettono, merito anche di uno staff tecnico che, con il sui lavoro ad inizio aprile, li fa correre ancora tanto sul terreno di gioco”.

D- Che Cremonese ti aspetti e che partita pensi che imposterà Pagliuca allo Zini?

R- “La gara dello Zini dal sapore di scontro diretto playoff, già di per se affascina e non poco. Mi aspetto una Cremonese che in casa cercherà di fare da subito la partita mettendo grossa pressione fin dall’inizio semmai sfruttando bene i quinti di centrocampo e gli inserimenti di un Vandeputte in splendida forma da quando è tornato Mister Stroppa sulla panca del Cremo. ‘Le Vespe’ credo che faranno la loro solita partita, probabilmente uomo su uomo, per non perdere le distanze e tenere a bada gli avversari ma senza rinunciare al gioco, non è nelle corde di Pagliuca. Mi aspetto in ogni caso dei bei duelli sulle fasce, soprattutto quello tra Barbieri e Floriani Mussolini e tanta intensità con la Juve Stabia che proverà come sempre a far giocare male l’avversario”.

D- Cosa deve ‘temere’ di più la Juve Stabia della Cremonese e viceversa?

R- “Come dicevo prima la cosa che và controllata, è quella di tenere distante la Cremonese e cercando di contenere le fonti di gioco e semmai la Juve Stabia deve sfruttare quelle occasioni che ultimamente sta concedendo proprio la Cremonese e lì ‘le Vespe’ possono pungere”.

D- L’entusiasmo a Castellammare è a mille. Comunque vada questa stagione sarà indimenticabile. Qualora si arrivasse ai play-off, quale è la squadra che vorresti evitare e quale ritieni la squadra favorita alla vittoria finale.

R- “Se si arriva a concretizzare il sogno playoff credo, che ad oggi la crescita del Palermo è quella che più preoccupa, visto l’andamento, i risultati e di come nel mercato invernale si sia mosso proprio per dare un chiaro segnale al campionato. E di conseguenza è anche la mia favorita".

Daniele Gazzaniga


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