13 maggio 2025

Il Parco del Tinazzo di Soncino? Una scommessa, intrigante, vinta alla grande

"È un po' che non scrivo un pensiero...uno di quei pensieri che ti vengono  la notte, dopo una giornata come oggi  e ti fanno riflettere. Sono partito con l'avventura del parco del Tinazzo senza sapere cosa fosse successo, una scommessa fatta di sacrifici, sudore, imprevisti, sorrisi e lacrime, una sorta di montagne russe... Ci ho creduto e ci credo tanto in questo cammino, percorso intrapreso con l'aiuto e l'appoggio fondamentale di mia moglie Paola e dei miei meravigliosi bimbi. Ringrazio davvero di cuore le ragazze e i ragazzi dello staff, soprattutto il nostro cuoco Beppe, che si vede poco ma si fa sentire, quando sono partito con questo progetto ho dovuto cercare una figura importante che mi desse sicurezza e fiducia per non sentirmi solo, e oggi dopo più di un anno devo dire che se siamo diventati qualcosa è anche grazie a lui. Ha creduto in questo progetto fin da subito quando gliene ho parlato a migliaia di chilometri: dopo una parentesi di anni all'estero mi ha detto che voleva tornare in Italia e l'ho convinto a intraprendere questa nuova sfida: grazie Beppino, alla faccia dei chiacchieroni di paese, (un sassolino dalla scarpa  dovevo togliermelo ). Poi ringrazio tutti voi, tutti voi amici e non, che venite al Parco a trovarci e avete capito lo spirito che vogliamo dare a questo posto, un posto dove devi sentirti a casa, dove puoi venire col tacco dodici o con le infradito e la canottiera, dove il sorriso è la cosa fondamentale e l'amicizia e lo star bene sono davvero le cose che contano, in un mondo che gira troppo forte anche per noi comuni mortali. Quindi stiamo sereni. Cercheremo sempre di dare il massimo e migliorarci, credetemi, siamo molto autocritici e vorremo fare e dare di più, per i miracoli ci stiamo attrezzando. Ci vediamo al Tinazzo: un abbraccio sincero a tutti e grazie ancora a chi ha creduto e crede in noi!
Graziano, Ciano, Parco del Tinazzo o Kei del Furmai (mi chiamate così)"...

 


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