8 ottobre 2022

La “Contesa tra Peppone e Don Camillo del Tortello”? Antonio Agazzi (manca alla politica nostrana) sta con don Giorgio…

"Don Giorgio Zucchelli ha una sola ‘colpa’: averLe dato troppo spazio, negli ultimi dieci anni, sul settimanale cattolico della Diocesi di Crema; certo, Lei era, ahimè, il Sindaco della città…

Mille volte meglio l’attuale ‘primo cittadino’, pur dello stesso partito e schieramento: da quel che si intuisce, più equilibrato e meno divisivo; un Sindaco, notoriamente, deve…o dovrebbe essere punto di riferimento unitivo per la Sua comunità. Ma anche tra i Suoi predecessori, molti dei quali ho visto all’opera, non riesco a rintracciare, fortunatamente, profili in qualche misura affini al Suo. Lei è sempre stata aggressiva, livorosa, nei confronti delle minoranze, degli operatori dell’informazione, specie se e quando pubblicavano articoli non di Suo gradimento: una concezione molto sui generis della democrazia e del pluralismo… Ora pare, se possibile, ancora più inquieta, non riuscendo, forse, a vivere con sufficiente serenità il temporaneo distacco dai ruoli politico-amministrativi: ognuno ha il Suo ‘stile’… Ovviamente, piena, sincera solidarietà a Don Giorgio…"

Così postò via social Antonio Agazzi, Mastino dell’Opposizione all’ex giunta Stefania Bonaldi a Crema. Il libero pensatore del centrodestra nostrano, schieratosi, nella diatriba del Tortello: “Peppone” (Bonaldi) contro “Don Camillo” (Zucchelli), sta quindi con don Giorgio e alla politica attiva locale, Antonio, manca un sacco. 

 




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