9 gennaio 2024

Opporsi alla chiusura del ponte sul Serio di via Cadorna a Crema per cambiare ciò che non va in Italia?

“Il nostro Belpaese è disseminato di beni considerati ormai storici, se dovessimo voler conservarli tutti, fra poche decine di anni vivremmo tra manufatti pubblici e privati fatiscenti per i costi troppo alti di recupero e manutenzione.
La Soprintendenza ai beni archeologici andrebbe molto ridimensionata negli ambiti di competenza, mantenendo anche qui il concetto che tutto ció che è “vecchio” non puó essere per sempre conservato.
Soprattutto quando in ballo ci sono gravi disagi per i cittadini ed esborso maggiore di risorse pubbliche (spreco).
Il mio concetto di democrazia dice che un’Amministrazione in nome di una cittadinanza puó e deve opporsi.
Da qualche parte bisognerà pure iniziare a cambiare ció che non va. E qui sembra non andare tutta la vicenda”.
Così postò via social Barbara Locatelli, Cremasca impegnata del Fare, esperta in relazioni pubbliche, comunicazione e marketing. E in tanti, nel Granducato del Tortello non ci stanno alla chiusura del ponte in oggetto, con Crema, già intasata dal traffico che, dal prossimo mese di giugno e per un anno rischia di restare tagliata a metà e, bloccata dal caos veicolare che si formerà. Intanto la testata on Line Crema-News ha indetto una raccolta firme contro la chiusura dello storico viadotto. Davvero non ci sono alternative alla chiusura del malandato ponte sul Serio di via Cadorna?


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Galli Anna Maria

11 gennaio 2024 08:49

È una pura follia chiudere il ponte x 1 anno.Quartieri tagliati fuori completamente e x le attività commerciali destinate alla chiusura.Se stava cosi tanto a cuore la SICUREZZA si sarebbe dovuto provvedere da molto tempo e sicuramente UN PONTE NUOVO costerebbe Meno e darebbe Più GARANZIE.!!! POSSIBILE NON POTERSI OPPORRE ALLA SOVRAINTENDENZA CHE HA ESPRESSO UN PARERE NON ATTENDIBILE E POCO VERITIERO.RAPPEZZARE UN PONTE COSI VECCHIO NON CREDO SIA LA SOLUZIONE OTTIMALE.

Anna Bellani

8 febbraio 2024 14:43

Pensate ad altre soluzioni.