Paolo Losco di Sinistra Italiana verso le politiche: “Il naso turiamocelo per qualcosa di sensato. E Calenda non lo è”
"Il PD, prono a Calenda (bullo di quartiere che con 4 voti tiene in ostaggio il maggior partito del fu centrosinistra) sta delineando la propria linea una volta per tutte: progressista a parole sui diritti civili, economicamente e socialmente liberista, politicamente di un centro spurio.
La retorica del “campo largo” che unisce le differenze era morto sul nascere con l’esclusione a priori del Movimento 5 stelle e delle sinistre (che a loro volta e non a torto si auto escludono).
Partecipare a una coalizione in cui non si è graditi significa rinunciare alla propria dignità.
Ora è il tempo del coraggio, serve una proposta (e a noi le idee non mancano) di un modello diverso, solidale e all’insegna di giustizia ambientale e sociale.
E bisogna proporlo insieme a chi lo condivide.
Conte non è Melenchon, anche i grillini sono pieni di contraddizioni, ma se si vuole un campo “largo” che non sia settario, o di testimonianza, che sia in grado di parlare alle persone (a cui, della sopravvivenza delle direzioni di partito che non riescono a rappresentare le proprie preoccupazioni interessa poco) che chiedono, giustamente, risposte concrete, dobbiamo comporlo con chi lo vuole davvero.
I problemi sono radicali e le risposte devono esserlo altrettanto.
Nel disarmante marasma di questi giorni si può cogliere qualcosa di positivo.
Ci vuole il coraggio. Il naso turiamocelo per qualcosa di sensato. E Calenda non lo è.
Così postò via social Paolo Losco da Crema, pezzo da novanta propositivo di Sinistra Italiana…
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