Tra traffico bestiale, parcheggi selvaggi e viabilità statica, siamo sicuri che Crema sia città del benessere? E chi pensa ai lavoratori?
“Parcheggi a Crema: se uno ha un lavoro in centro città come fa ad arrivarci? Parcheggi tutti a pagamento, a fine giornata lo stipendio in pratica, il lavoratore, lo da’ al comune. Appena fuori la zona a pagamento, area a disco orario. Se vuoi parcheggio libero hai una bella passeggiata a piedi visto che non esiste un trasporto pubblico. Si prega la giunta comunale di trovare una soluzione alla situazione”. Così, più o meno, postarono via social.
Elisabetta Nichetti, commessa a Crema da tanti anni, con ironia, ma centrando il canestro, ha commentato il sopra citato post, pubblicato sulla pagina social ‘Crema e i suoi problemi,, nel seguente modo:
“Io commessa da più di vent'anni e che do il mio stipendio al comune per i parcheggi, a Natale non ho mai ricevuto neanche un panettone”.
E’ davvero impossibile agevolare la vita a quanti, per lavorare, devono utilizzare l’automobile nel Granducato del Tortello? Questo senza dimenticare che Crema, tra traffico intenso, parcheggi selvaggi (vedi la foto di Tiziano Filipponi in pagina) e circolazione lenta, per quanto riguarda la viabilità non è messa benissimo, o meglio, non è sinonimo di benessere, no?
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commenti
Giovanna Visigalli
29 dicembre 2023 10:13
Noi pendolari per lavoro a Milano, con tre ore al giorno di viaggio con le autoguidovie, per traffico, troviamo tutto questo un po' troppo sopra le righe
Marco Pelloni
29 dicembre 2023 20:13
Senza richiamare i disagi della città metropolitana che sono inarrivabili, a Crema il disagio viabilistico è tangibile e palpabile. Difficile dissuadere dall'uso dell'auto, tutti abituati troppo bene.