Le acqueforti di Federica Galli del Museo Civico di Crema e del Cremasco
Le opere del percorso espositivo permanente costituiscono solo una parte delle ricche collezioni museali e con questa iniziativa si vuole rendere visibile anche quelle normalmente celate nei depositi.
Il progetto prende vita con una mostra interamente dedicata a Federica Galli (1932-2009), soresinese di nascita, nota sia in Italia che all’estero per le sue acqueforti. Si è deciso di mettere sotto i riflettori le opere di quest'artista per il suo stretto legame con il territorio cremasco e per il cospicuo numero di incisioni arrivate al Museo con due preziose donazioni, la prima nel 1994 e la seconda nel 2006.
La mostra curata da Francesca Ogliari ed Elisa Taloni, giovani studiose che hanno deciso di dedicare il proprio Servizio Civile ai beni culturali, pone l’accento sullo stretto legame e la profonda connessione tra l’acquafortista e la Natura.
Il percorso esposto nella Pinacoteca del Museo si articola secondo cinque cicli tematici in cui è possibile raggruppare l’opera dell’artista. Le ventotto acqueforti, esposte in ordine cronologico, permettono al visitatore di compiere un viaggio attraverso campagne cremasche, città italiane e mete esotiche, luoghi cari alla Galli che ne ritrae anche i più piccoli particolari.
Per identificare l’appartenenza delle opere a ogni tema viene assegnato un simbolo tratto dalle stesse incisioni al fine di rendere più fruibile la visita. Tra le querce del ciclo relativo agli Alberi, le vedute di Milano e Venezia, gli edifici rurali in Cascine e scorci quotidiani in Miscellanee ci si immerge completamente nell’elegante realtà in bianco e nero dell’acquafortista.
Depositi esposti. Le acqueforti di Federica Galli è accompagnata da un catalogo a cura di Francesca Ogliari ed Elisa Taloni, realizzato dalle Edizioni Museo Civico Crema, incentrato sulla vita dell’artista, le donazioni al Museo Civico di Crema e del Cremasco e la sua tecnica e poetica caratterizzate dalla cura per il dettaglio e l’amore per la Natura.
La mostra – afferma l’Assessora Emanuela Nichetti – è una iniziativa importante che si colloca in continuità con l’attività di valorizzazione dei beni culturali conservati ma non esposti e rappresenta un elemento qualificante per il Museo civico nell’ambito della sua attività di formazione permanente. E’ infatti interamente curata dalle giovani Elisa e Francesca, che nel loro anno di Servizio civile hanno potuto accrescere le proprie competenze e capacità di lavoro nell’ambito dei beni culturali guidate e affiancate dal personale del Museo.
Sarà inoltre possibile partecipare a visite guidate, accompagnati dalle curatrici, previste nelle giornate di sabato 9 aprile, domenica 8 maggio, sabato 21 maggio e domenica 5 giugno alle ore 16.00. La prenotazione è obbligatoria scrivendo una mail a museo@comune.crema.cr.it entro la mattinata del venerdì che precede la visita.
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