"Incontri con la scienza" al Museo del Violino: la quinta tappa del roadshow a Cremona con ospite Ilaria Capua
Ha fatto tappa questa mattina a Cremona, nell'Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino la quinta tappa del Roadshow di Fondazione LGH “Incontri con la scienza”, un evento itinerante in cinque tappe per favorire il dialogo su temi attuali di scienza e innovazione che ha visto tra gli ospiti anche la divulgatrice scientifica Ilaria Capua e l'artista e direttore creativo Angelo Bonello.
Un'iniziativa promossa da LGH/Gruppo A2A per celebrare i suoi trenta anni di attività, realizzato in collaborazione con il Corriere della Sera, che prima della quinta tappa a Cremona ha fatto tappa a Pavia, in Franciacorta, Crema e Lodi. La tappa cremonese ha partecipato al Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS, un evento nazionale e internazionale che coinvolge vari settori in un confronto costruttivo sulla sostenibilità economica, sociale, ambientale e istituzionale. All’Alleanza aderiscono oltre 320 organizzazioni che promuovono attività per diffondere la cultura della sostenibilità e contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs) in Italia.
L'evento condotto Massimiliano del Barba, Caposervizio del Corriere della Sera, è stato introdotto dal Sindaco Andrea Virgilio, dall’ Assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia Alessandro Beduschi e dal direttore generale del Museo del Violino, Virginia Villa.
“Questa iniziativa rappresenta un'opportunità unica per confrontarci su temi fondamentali e sfidanti come scienza, innovazione e sostenibilità, valori che da sempre guidano l'azione amministrativa della nostra città. - ha commentato il primo cittadino- La collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini è fondamentale per costruire una comunità più consapevole e pronta ad affrontare le sfide del futuro". Allo stesso modo, Virginia Villa ha spiegato come sia fondamentale per il Museo del Violino la presenza, oltre all'attività museale, di due laboratori: "Abbiamo due laboratori di ricerca volti uno alla conservazione degli strumenti musicali e l'altro allo studio dell'acustica. Entrambi lavorano in un'ottica volta al futuro".
L'assessore Beduschi ha invece posto l'accento sulle nuove tecnologie in agricoltura, dove "si è trasformato un problema, quello dei reflui, in un'opportunità che ne permette una gestione etica trasformandoli in energia prodotta da impianti biogas e biometano. Cremona poi è il territorio scelto per la sperimantazione sul mais della nuova tecnica definita TEA (ecnologie di Evoluzione Assistita), che supera la ideologie legati agli OGM"
L'incontro è proseguito con l'intervento di Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos, ha presentato i risultati di una ricerca realizzata recentemente commissionata da Fondazione LGH, un’indagine che ha coinvolto un campione di cittadini attivi e informati nei territori di Cremona, Crema, Lodi, Pavia e dell’Ovest Bresciano, evidenzia risultati incoraggianti. I risultati forniscono un quadro delle aspettative e opinioni della popolazione sulle iniziative di innovazione tecnologica ed energetica nel sud della Lombardia: i cittadini mostrano un diffuso ottimismo riguardo al potenziale innovativo della regione, con il 61% che valuta positivamente l'impulso innovativo del territorio. L'uso di energie da fonti rinnovabili, la creazione di comunità energetiche rinnovabili e l'implementazione di principi di economia circolare vengono citate come alcune delle aree in cui si concentrano i progetti attualmente presenti sul territorio. Guardando al futuro, queste aree sono identificate come le più promettenti per lo sviluppo del territorio. Il tema della sostenibilità ambientale è molto sentitoe la promozione della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti urbani e industriali è l'aspetto più apprezzato, seguita dal sostegno all'agricoltura biologica e alle produzioni locali a km zero.
I dati sono stati commentati dal Presidente di Fondazione LGH Giorgio Bontempi, dal Segretario Generale Anna Villari, dal Presidente CCIAA Cremona, Mantova e Pavia Gian Domenico Auricchio, e Sergio Vergalli di Fondazione ENI Enrico Mattei.
A seguire la presentazione di Ilaria Capua che ha sottolineato l'importanza del concetto di salute circolare, di un passaggio di paradigma da ego ad eco, dove si crei maggiore consapevolezza dell'influenza di ongi piccola azione dell'uomo sull'ambiente, che si somma a tutte le altre e di riflesso può provocare gravi problemi a tutto il sistema terra in cui viviamo. Gli esempi più chari sono appunto la recente pandemia, ma anche l'arrivo alle nostre latitudine di specie che prima non erano presenti, come ad esempio la zanzara tigre, favorita dall'aumento delle temperature da un lato e dalla globalizzazione dei commerci e dei trasporti dall'altro. Stesso discorso per l'inquinamento dei mari, la concentrazione di polveri sottili e di inquinanti nell'aria e lo sfruttamento dei terreni per l'agricoltura e l'allevamento intensivi. Da qui dunque il concetto di salute circolare da preservare mettendo a sistema tutti gli attori coinvolti con un approccio interdisciplinare.
E’ poi seguito un contributo dell'artista di fama internazionale Angelo Bonello, che ha analizzato le interazioni tra arte e gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie, partendo dal presupposto che per prima cosa è importante riflettere su cosa sia veramente l'arte e quindi indagarne il rapporto con la tecnologia che ogni epoca mette a disposizione.
In conclusione, l’intervento del Presidente di A2A, Roberto Tasca, "Fondazione LGH è nata dalla forte volontà del Gruppo A2A di preservare e valorizzare l'esperienza di lunga data nei rapporti con i territori e dalla collaborazione con aziende storicamente presenti nel sud della Lombardia, con un ruolo di promozione sociale e culturale e per favorisce la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica nelle principali filiere economiche di questo ambito territoriale"
A conclusione dell’evento e per celebrare la bellezza e il valore del Museo del Violino e della tradizione liutaria cremonese, si è tenuta l’audizione di uno dei famosi violini di Stradivari della collezione del Museo, il prezioso "Vesuvio" del 1727.
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