7 aprile 2022

“PNRR fotovoltaico, quali opportunità per le imprese agricole?”. Grande partecipazione all’incontro organizzato da Coldiretti a Malagnino. Prossimo appuntamento: Soresina

Grande partecipazione oggi a Malagnino, presso la sede del Consorzio Agrario Provinciale, per il primo incontro dedicato al tema “PNRR fotovoltaico, quali opportunità per le imprese agricole?” proposto da Coldiretti Cremona in collaborazione con GS Service. Numerosi soci – provenienti principalmente dalle zone di Cremona e Casalmaggiore – hanno risposto all’invito della Federazione, prendendo parte alla prima giornata in presenza, volta ad aggiornare le imprese in merito alla possibilità di produrre energia in agricoltura, a partire dagli impianti fotovoltaici, e alle opportunità previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

 Al tavolo dei relatori sedevano Paola Bono, direttore di Coldiretti Cremona, Serena Antonioli, vicepresidente, Andrea Ragazzini, responsabile dell’Ufficio Ambiente, e Simone Guarisco, GS Service. 

Gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona, in presenza sul territorio, proseguono. Il prossimo incontro – sempre in tema di PNRR fotovoltaico e opportunità per le imprese agricole – è fissato per giovedì 14 aprile, dalle ore 10:30 a Soresina, presso la sala Gazza (in via Giacomo Matteotti, 4), rivolto in particolare agli imprenditori agricoli delle zone di Crema e Soresina.

“È stato firmato il 25 marzo 2022 dal ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli il decreto attuativo della misura «Parco agrisolare», nell’ambito del PNRR, a cui sono destinate risorse da 1,5 miliardi per gli anni compresi tra il 2022 e il 2026 – spiega Coldiretti Cremona –. Il testo ora è stato inviato a Bruxelles per l’approvazione da parte della Comunità Europea e se approvato verrà emanato il bando contenente le indicazioni tecnico–operative entro la scadenza del 30 giugno 2022. L’aiuto è costituito da un contributo in conto capitale – prosegue Coldiretti Cremona – per la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli immobili strumentali alle attività agricole e zootecniche, comprese le attività connesse e agrituristiche, nonché alle attività agroindustriali. E’ nostro impegno incontrare le aziende agricole, insieme a tecnici specializzati, per offrire loro tutte le informazioni in merito ai contenuti del decreto, ai progetti e alle spese ammissibili, ai termini e tempi di questa opportunità”.

 

 


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